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martedì 11 agosto 2015

Notte Horror 2015: Buio Omega

22:15
Ho sempre saputo che prima o poi avrei guardato Buio Omega, per una ragione assolutamente inutile come quelle che solitamente caratterizzano la mia motivazione: lo splendido, incantevole, musicalissimo titolo.
Potrei intitolare così una raccolta di poesie, se ne scrivessi.
O un negozio di libri usati.
O un'auto d'epoca.

Potrei continuare per ore, ma forse è il caso di raccontarvi che l'incontro tra me e il film del buon Joe D'Amato è avvenuto grazie alla mia iniziativa preferita tra quelle dei cinebloggers, la mitica Notte Horror.

Insomma, in Buio Omega ho fatto la conoscenza di Francesco, imbalsamatore per passione (ma che razza di passione è, poi? ma che orrore) che decide di usare le sue conoscenze per conservare anche il corpo della sua amata defunta Anna, la quale ha lasciato il mondo dei vivi perchè colpita da un rito voodoo messo in piedi dalla governante non lucidissima di Francesco, Iris.

Mixiamo il vecchio e l'attuale.
Qualche giorno fa Mika, in relazione alle frasi omofobe scritte sui poster del suo concerto, ha scritto su Twitter che "L'amore fa quello che vuole."
Nel caso del tenerissimo cantante, significa innamorarsi di chi cavolo gli pare, uomo o donna o alieno che sia, come dovrebbe essere suo diritto se vivessimo in un paese civile.
In Buio Omega questo concetto è applicabile in un senso molto più malato e marcio. Talmente marcio da far spuntare la puzza di malsano dalla ventola del pc. In questo caso forse modificherei la frase in "l'amore ti fa fare quello che vuole".


Perché per quanto possa risultare poco credibile data la mia sintesi del film, si tratta in realtà di una storia d'amore.
Messa nelle mani del sopracitato Joe D'Amato, quindi già dobbiamo ringraziare che non sia infarcita di sesso come se piovesse.
Dobbiamo però dimenticare il romanticismo, la dolcezza, le tenerezze. Qua ci toccano la follia, gli omicidi, le imbalsamazioni. Qua ci tocca una donna che pur di avere accanto a sè l'uomo di cui è innamorata, è disposta a divenirgli complice nel crimine, se non addirittura ad incoraggiarlo. Con una freddezza e una capacità di calcolo che fanno temere che in realtà questa donna non sia folle come sembrava ci fosse stata presentata, ma perfettamente in sè, pur se crudele e inumana.
Questo circolo di terribile amore non si conclude però con quello che Iris prova per Francesco, ma prosegue con quello di Francesco per Anna, che in tutto ciò era l'unica che non faceva niente di male. Questo se possibile è l'amore più malato, che impedisce a colui che rimane di accettare la dipartita dell'amata, al punto da non riuscire nemmeno a liberarsi del corpo imbalsamato di lei.

Quindi è questo che siamo, per te, Joe?
Dei corpi?
Quegli stessi corpi che, svuotati di ogni contenuto, così tanto ti hanno fruttato con la pornografia?
E' il nostro corpo che ci caratterizza per quello che siamo?


Con ogni probabilità questa è una polemica sterile senza il minimo fondamento, ma per me è importante riportarvi ogni riflessione che un film mi fa fare.
E Buio Omega me ne ha fatte fare parecchie, nel suo riflettere in modo così inusuale sull'amore e su ciò che siamo disposti a fare per esso. Certo, non starò qui a dirvi che il film effettivamente ha dei difetti grossi quanto la vasca dei lamatini dell'Acquario di Genova, perchè sono evidenti anche ad un occhio poco esperto come il mio. Principalmente è recitato dalla squadra di cuccioli del Canile del paese di fianco al mio.
Mi sento di passarci su perché è stata una visione intrigante, piena di fascino e con una colonna sonora che se per favore il signor Elfmann (che pure mi piace, eh, sia chiaro) volesse spostarsi là porta è di là, grazie.
E soprattutto è una visione per stomaci preparati.
Da tantissimo tempo non vedevo film violenti o particolarmente gore, ma in pratica con un'ora e mezza di Joe D'Amato mi sono abbondantemente rimessa in pari.

Anzi, credo di essere a posto in quanto a sangue per i prossimi mesi.

domenica 21 giugno 2015

China Day: Closed Doors Village

11:29
Ragazzi, sono una pagliaccia.
Dò la mia adesione ad un'iniziativa che mi piace molto, poi complici mille motivi che non sto a riportare perchè le giustificazioni non mi piacciono, non sono riuscita a preparare un post per oggi sul film che avrei voluto vedere.
Mi dispiace molto.

PERO' gli altri blogger ci sono, mi pare il minimo che adesso passiate tutti in massa a leggere cosa hanno da dire, io sto andando a sommergerli di commenti, anche se dovrei essere in un angolo a vergognarmi per la figura barbina.
Ciao.

China: inside the tradition.

Storia di fantasmi cinesi (Siu-Tung Ching, 1987) sul Bollalmanacco di Cinema
The Killer (John Woo, 1989) su Director's Cult
Lanterne rosse (Yimou Zhang, 1991) su Scrivenny 2.0

China: through the revolution.

I love Beijing (Ning Ying, 2000) su The Obsidian Mirror
Infernal Affairs (Wai-Keung Lau e Alan Mak, 2002) su Non c’è paragone
La città proibita (Zhang Yimou, 2006) su Recensioni Ribelli
Life without principle (Johnnie To, 2011) su Solaris
Il tocco del peccato (Zhangke Jia, 2013) su White Russian
Mountains may depart (Zhangke Jia, 2015) su Montecristo

giovedì 30 aprile 2015

K - Horror Day: Sorum

11:46
 

Io di cinema orientale non so niente niente niente.
(Ancora per poco, stay tuned.)
Per questo motivo, quando il buon autore del blog Obsidian Mirror ha pensato di proporre alla comunità di cinefigoni di parlare di horror coreani, io ho prontamente alzato la mano, sperando fosse l'occasione buona per iniziare a farmi un po' di cultura.

Per inciso, proprio Obsidian sta festeggiando i 4 anni del suo blog con uno specialone sulla saga (coreana, appunto) Whispering Corridors (ma non è un titolo bellissimo?). Lo potete leggere qui.

Il giovane Yong-hyun trasloca in un nuovo appartamento, collocato in un condominio dalle condizioni fatiscenti.
Qui farà la conoscenza di altri inquilini: l'editore fallito, la giovane donna picchiata dal marito, l'amica di quest'ultima, ma soprattutto il fantasma che condivide con lui l'appartamento, il 504.

Ecco, forse parlare del fantasma già nella trama è stato un errore, perché Sorum si può definire a tutti gli effetti una ghost story senza il ghost, il che la rende abbastanza ricercata.
Certo, di fantasmi ce ne sono, ma non sono proprio quelli a cui penseremmo noi.
C'è il fantasma di un passato ignoto, come quello del nostro protagonista, rimasto orfano in modo misterioso; ci sono diversi fantasmi di dolori passati, ma ancora presenti in maniera prepotente; c'è il fantasma del fallimento, quello che temiamo tutti che prima o poi ci piombi sul groppone.
Infine, c'è anche un fantasma convenzionalmente inteso, ma è quasi (quasi) irrilevante ai fini della trama.

Perché a Sorum non importa spaventare superficialmente, ti vuole entrare dentro con delle paure estremamente reali. La perdita di un figlio, di un amore, di un lavoro, di una famiglia. Sono dolori perfettamente comprensibili anche di non ha avuto l'immensa sfortuna di provarli. Per questo, se l'intento del film era causare la pelle d'oca che richiama col titolo, allora gli riesce benissimo.
Riesco poi a comprendere la critica che gli è mossa più spesso, ovvero quella di non essere un vero film dell'orrore, ma più un dramma.

Effettivamente, il dubbio è lecito. La prima ora di film è intensa, ma non spaventosa. E se vogliamo essere sinceri, grandi picchi di terrore non se ne toccano nemmeno nella seconda parte.
Eppure, c'è questo condominio lurido, fatiscente, ci sono questi personaggi incomprensibili, ci sono queste circostanze misteriose. . .
Non è pane per tutti i denti, poco ma sicuro.
E' anche un pochino prolisso, toh.
Eppure, per l'ennesima volta in pochissimo tempo, mi sono ritrovata di fronte ad una pellicola in cui niente è quello che sembra. Nessuno è chi dice di essere, o almeno non completamente. Ed è una cosa che mi piace sempre, soprattutto quando, come in questo caso, i personaggio sono così lontani dalla banalità.
C'è anche un bel pezzettino di metaracconto che mi è piaciuto assai.

Ma forse, quando si parla di 'camere maledette', sono io ad essere di parte.

Ovviamente, non sono l'unica ad avere parlato di cinema coreano, oggi.
Gli altri signori sono tutti qui!

"Whispering Corridors" (1998) su Non c’è paragone
"Whispering Corridors" (1998) su Pensieri Cannibali
“Two Sisters” (2003) su White Russian
“Three...Extremes” (2004) su La Fabbrica dei Sogni
“The Host” (2006) su Recensioni Ribelli
“Hansel & Gretel” (2007) su In Central Perk
“Thirst” (2009) sul Bollalmanacco di Cinema
“I Saw the Devil” (2010) su Delicatamente Perfido
“The Terror Live” (2013) su Cinquecento Film Insieme
“Mourning Grave” (2014) su Director’s Cult
"Speciale Whispering Corridors" su The Obsidian Mirror

giovedì 23 aprile 2015

Liebster Awards 2015

12:17

Io ve l'avevo detto, che in questo angolo di internet pieno di cineblog primavera=premi.

E infatti, ecco il Liebster, che mi è stato tanto carinamente assegnato da La bara volante e da Cinquecentofilminsieme.
Sono abbastanza egocentrica, se non ve ne foste accorti, parlare di me non è che mi dispiaccia, quindi iniziamo!

Domande de La bara volante.

1. Il personaggio cinematografico che ti somiglia di più.
Lontanissimo da quelli che sono i film di cui parlo qui, direi Elizabeth Bennet. Testarda, un po' rompiballe, mai con la lingua al suo posto.
Nella mia mente poi sono proprio gigafiga come la Knightley, ugualeuguale.
 
2. Come cavolo ti è venuto in mente di aprire un blog quando tutti usano il Faccialibro?
Sono troppo logorroica per ridurre le mie opinioni su un film ad un post su Facebook!:D
 
3. Un libro talmente brutto la cui unica utilità e utilizzarlo per pareggiare le gambe del tavolo ballerino.
E' di gran moda improvvisarsi scrittori, quindi ce ne sarebbero a bizzeffe. Di recente ne ho letto uno che si chiama 'Memorie di una reginetta di provincia' che non è stato proprio osceno, ma talmente inutile che lo piazzerei proprio sotto un tavolo.
 
4. Una serie tv poco famosa che ti piace e che consigli. 
Game of Thrones mi pare passi abbastanza in sordina . . .
Stupidate a parte, non saprei, perché sono molto convenzionale con le serie tv, guardo solo quelle molto famose e che so già essere belle.

5. Un gruppo/cantante/artista che ti non stancherai mai di ascoltare.
Uh, qua si fa lunga.
The Black Keys (sia insieme che Dan Auerbach da solo), Mumford and Sons, James Bay, Kings of Leon, Oasis, Flogging Molly, Serj Tankian, Hozier, Alessandro Mannarino, Paolo Nutini, Passenger, Rodriguez, Lumineers...
ne volevi solo uno?:D

6. Sette per Nove (non vale usare le dita).
Google dice sessantatre!
 
7. Un fumetto che tutti dovrebbero leggere.
Anche qui, troppa rrroba! Ma stavolta se devo proprio dirne solo uno dico Locke&Key, di Joe Hill, di cui spero di riuscire a parlare presto qui sul blog!
 
8. Personaggio preferito dei Simpson? (Alt. Guerre Stellari, se non hai mai visto nessuno dei due ti tolgo l’Award).
Banalmente, Lisa.
 
9. Tre aggettivi per il tuo Blog.
Prolisso, discontinuo, rosso.
 
10. Cos’ha il tuo Blog che gli altri non hanno?
Una proprietaria cretinah. 

Domande di Beatrix:

1) Ti offrono di girare un film con lui Quentin Tarantino, John Carpenter e Michael Bay, chi scegli?
Ho letto Carpenter e il cuore ha saltato un battito, vale come risposta?

2) Il peggior libro da cui è stato tratto un film
Bah, anche qui ce ne sarebbero, eh, ma ultimamente mi sono molto accanita contro il fenomeno 50 sfumature.
 
3) Il peggior film che tu abbia mai visto.
Proprio per merito tuo, cara la mia Beatrix, direi La Piramide!:)
 
4) "Da un'idea di Stefano Accorsi" cosa ti fa venire in mente?
Penso c'entri qualcosa 1992, ma non la sto guardando (il che è molto strano), quindi dico solo che l'ho visto nei TT di Twitter!
 
5) Remake e reboot, scarsità di idee cronica o voglia di far conoscere i capolavori ai giovani di oggi?
Dico la prima che si para le chiappe dietro la seconda. 
Per fortuna qualcuno ancora si salva . . .
 
6) "Sharknado" o "Piranha 3d"?
Ehm. . .mi mancano entrambi, shame on me!
 
7) Tarantino gira il suo ultimo film, dopo di questo si ritirerà. Nel cast Biccio e Mandelli, Paolo Ruffini e Nicolas Vaporidis....cosa ne pensi?
Penso che lo trasformerebbe in una perculata pazzesca per cui lo amerei ancora di più.
 
8) Blog. Forma di libera espressione o delirio da giornalista mancato?
Delirio da libertà di espressione!
 
9) Panna o cioccolata?
PANNA. 
 
10) Il miglior 007, Connery o Craig?
Mai visto un film di James Bond. (Shame on me #2) Nel mio immaginario è ancora Brosnan, però.

E ora, le mie:

1) Puoi consigliarmi un film, uno solo, sulla base dei miei gusti che si intuiscono dal blog. Qual'è?
2) Hai la possibilità di trarre un film da un libro ancora 'illibato'. Quale scegli?
3) Il regista che tutti amano ma tu proprio ce l'hai sul groppone.
4) In un film horror sopravviveresti o saresti il primo a morire?
5) Che libro stai leggendo?
6) Stai girando un film horror, su cosa punti: atmosfera, personaggi, gore, effetti speciali. . . ?
7) Qual'è la maggior dote che ti riconosci come blogger?
8) E il peggior difetto?
9) Il domandone dei domandoni: qual'è il tuo film preferito?
10) Come me la condisco la pasta oggi?

I miei nominati:

So che alcuni di voi hanno già scritto il post quindi se volete solo rispondere qui nei commenti va benone, tanto il vero motivo per cui faccio domande è che sono curiosa come una scimmia.

martedì 7 aprile 2015

Boomstick Award 2015

20:25

Fuori tempo massimo, arrivo anche io a distribuire ammore ai colleghi blogger.
Questo perché Ester, del blog Delicatamente perfido, ha deciso di premiare anche me. E lo ha fatto con delle parole splendide e certamente immeritate.

(NB -> Ester, una delle persone che mi conosce meglio e che mi vuole più bene al mondo ha detto che con tre parole sei riuscita a centrarmi in pieno. L'ha definita 'una descrizione che calza a pennello'. Ti ringrazio davvero.)

Smelensaggini a parte, se non sapete cos'è il Boomstick vuol dire che appartenete a quel ramo di sfigatoni brufolosi della blogosfera e mi dispiace ma you can't sit with us.
Però ve lo dico lo stesso cos'è, così potete andare in giro a tirarvela con i vostri amici.

Cos’è il Boomstick?
È il premio ideato da Hell del blog Book and Negative, che ha dato il via alla catena. È il bastone di tuono di Ash ne L’Armata delle Tenebre. Una doppietta Remington, canne d’acciaio blu cobalto, grilletto sensibilissimo. Magazzini S-Mart, i migliori d’America.

Perché un Boomstick?
Perché il blog è il nostro Bastone di Tuono!

Come si assegna il Boomstick?
Niente di più facile: dal momento che in giro è un florilegio di premi zuccherosi per finti buoni (o buonisti) & diplomatici, il Boomstick Award viene assegnato non per meriti, ma per pretesti.
O scuse, se preferite.


Nessuna ipocrisia, dunque.


E ricordate, il Boomstick non ha alcun valore, eccetto quello che voi attribuite a esso.


Per conferirlo, è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole:
1 – i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore;
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione;
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto;
4 - è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come Hell le ha concepite.
1) Ilgiornodeglizombi. Non prendiamoci in giro. Io qua faccio finta di parlare di film horror. Quale altro blog potrebbe essere la mia lettura quotidiana? Praticamente un'enciclopedia.

2) Il bollalmanacco di cinema. E che ve lo dico a fare, Erica è la boss. Se è costretta a portare a spasso i suoi Boomstick in carriola, un motivo c'è. E' sinceramente simpatica, e riesce a parlare di tutto con la dimestichezza che a me manca anche solo per fare la spesa. E nonostante ciò non se la tira. Vorrei vedervi voi.

3) The Obsidian Mirror. Per un'amante di un dato genere come me, quel suo posticino più che un blog è una biblioteca. Mi ci accomodo, e imparo. E' una bellissima sensazione.

4) Cinquecentofilminsieme. Perché riesce ad essere sintetica e completa insieme, cosa che adoro. E la sua intro al post su Frozen Fever me l'ha fatta adorare ancora di più. Le principesse 'classiche' non sono mai piaciute nemmeno a me. E poi mi ha portato fortuna per il nuovo lavoro!

5) Il buio in sala. Da qualche parte nella cameretta avevo scritto che penso che Giuseppe sia un vero poeta. Lo penso ancora. Gioca con le parole, ed è il gioco più intrigante di tutti.

6) White Russian. Difficile cercare una motivazione per Ford che non gli abbiano dato tutti. Quindi dico che per me si porta a casa il Boomstick per le canzoni a fine post. Mi ha fatto scoprire delle perle, e poi ogni scusa è buona per ascoltare una canzone. Anche mentre si legge un post. (anche se attendo post sul Fordino che è diventato di colpo il mio preferito!)

7) Le maratone di un bradipo cinefilo. Di lui mi sorprende la naturalezza con cui passa da un genere all'altro. Non è snob, guarda di tutto, sa parlare di tutto. Anche qui, attendo il ritorno dello Stupidario Veterinario. Cosa succede, Bradipo? Adesso accetti solo clienti seri e composti?:D

Infine ci tengo a ricordare che:
- il premio può essere assegnato dai vincitori ad altrettanti blogger meritevoli, contribuendo a creare, come tutti gli anni, una delle più gigantesche catene di Sant'Antonio che la storia della rete ricordi.
- premio e banner sono un'idea di Hell, che quindi gradirebbe essere citato negli articoli.
- il Boomstick è un premio cazzuto. Se l'avete vinto non siete delle mezze cartucce, ma... se non rispettate le quattro semplici regole che lo caratterizzano, allora mezze cartucce diverrete. E vi beccherete d'ufficio, in quanto tali, il celeberrimo Bitch Please Award.

E ora... sotto a chi tocca! 
[In questo elenco avrei voluto vedere anche Combinazione Casuale. Peccato che abbia chiuso i battenti. Spero sinceramente che Frank legga questo post, così che possa leggere che a me i suoi post mancano, così da sentirsi tremendamente in colpa a provocarmi sofferenza e tornare a scrivere. Ciao Frank!]


venerdì 31 ottobre 2014

Ghosts of Halloween: Shutter

09:41
SALUTIAMO INSIEME GLI SPOILER CHE POPOLERANNO QUESTO POST



Sono passati giorni da quando ho posato i miei occhi su Shutter.
E ancora oggi, quando mi infilo a letto, riesco a vedere chiaramente il fantasma di Natre che risale dal fondo del letto per venire verso di me.
Me la faccio maledettamente sotto.

Ma facciamo un passo indietro.
In questo post vi avevo detto di non aver visto molti film orientali.
E il buon autore di Obsidian Mirror mi ha sempre detto di rivalutarli, questi poveri asiatici che sono bravi pure loro quando vogliono.
Qualche giorno fa (forse un po' di più di qualche giorno), poi, Erica de Il Bollalmanacco di CInema ha scritto su Facebook che questo film faceva paura.
Insomma, una specie di congiunzione astrale ha fatto sì che io inciampassi in lui e lo vedessi.

Mentre Tun e Jane tornano in auto da una cena, investono e uccidono una ragazza, ma scappano spaventati. Da quel momento, uno spirito si insinua nelle loro vite.
La vicenda si complicherà ulteriormente quando scopriranno che tutti gli amici di Tun sono morti suicidi.

Ho provato mille volte a scrivere questo post, a riassumervi la vicenda, a dirvi cosa ne penso.
Sono giunta alla conclusione che sia meglio partire proprio da quella.
Dalla conclusione.

L'apparenza inganna sempre, vero?
Pensi che un film non ti farà mai paura, e invece non ci dormi la notte.
Pensi che il tuo ragazzo sia la persona migliore del mondo e invece è complice in una vicenda orribile.
Niente è come ce lo aspettiamo, almeno in Shutter.

Perchè proprio quel Tun così carino, così dolce, così somigliante ad Orlando Bloom, ha l'anima macchiata di uno di quei crimini che ti sporcano in modo indelebile, o almeno così mi auguro.
Nessuna ragazza è stata investita, quella notte.
Quella prima, spaventosa, apparizione, non è altro che il primo tentativo di allerta di una povera ragazza che ormai non aveva più niente da perdere.
Jane è preoccupata per tutti quei fenomeni paranormali che colpiscono lei e il suo ragazzo, e vorrei ben vedere. Le fotografie non riescono più bene, ci sono indizi disseminati ovunque.
L'unica possibilità è di seguirli, nella speranza che conducano alla soluzione del problema.
E ci si arriva, non preoccupatevi.


Nel frattempo, tutti gli amici di Tun sono morti, suicidi. Tutti nello stesso modo.
Tun è il prossimo, senza dubbio.
Quello che Jane non riesce a capire è PERCHE'.
E quindi indaga, va sempre più a fondo, si lascia guidare. Sembra quasi che inizi a fidarsi del fantasma.

Perché, dettaglio non insignificante, un fantasma non nasce mai come tale. E' sempre quello che resta di una persona in carne ed ossa.
Questa, di persona, si chiamava Natre, era una ragazza apparentemente silenziosa e quieta, quindi subito indicata come sfigatella.
Ma anche gli sfigatelli si innamorano, pare. E quando ti innamori, c'è poco da fare, soprattutto se sei così ingenua e magari sprovveduta. Non ti accorgi di chi hai realmente davanti. E questo, purtroppo, non sono solo i film a dircelo.
Natre si innamora di Tun. Ma se il suo sentimento è diventato così grande e importante è perchè LUI ha innaffiato il fiorellino. L'ha frequentata, magari l'ha fatta sentire speciale per un po'. E cosa importa se quando sono in giro con gli amici fingo di non conoscerti perché mi vergogno, mi farò perdonare stasera tra le lenzuola con qualche parolina dolce.
Però poi Natre diventa assillante, Tun non ce la fa più e la lascia. E lei, chiaramente, soffre come un cane, perché l'amore quando finisce fa così. Fa male.
E pensi che niente possa farti ancora più male, fino a quando non vieni violentata da quegli stessi amici a cui Tun non ti aveva mai presentato. Ma soprattutto, fa ancora più male quando lui è lì, vede quello che ti viene fatto ma non solo non lo impedisce, lo immortala anche.
E mentre tu sei lì, a subire tutto questo, ti tocca anche in sorte di sentire uno dei buontemponi dire, riferendosi alle fotografie che Tun scattava: 'Dai, che questa la mettiamo sul camino e la mostriamo ai figli per Natale', o qualcosa del genere.

Quando tutto finisce, tu non reggi.
Torni a casa, dalla mamma. Perché è lì che tutti vogliamo essere quando soffriamo. Dalla mamma. E quando il trauma ti sovrasta, ti uccidi.
Ma non puoi permettere che finisca così.
Allora torni, e quantomeno cerchi di mettere in allerta Jane, che, ignara, continua a stare con Tun.

Nel frattempo, però, i responsabili li hai fatti fuori personalmente.
Se non ci ha pensato il rimorso ad ucciderli, ci hai pensato tu.
Ci ha provato anche una ragazza qui da noi, nel mondo reale, a fare una cosa del genere, e la fine che ha fatto è stata la dimostrazione di come l'umanità sia morta e la civiltà nel senso più 'romantico' del termine sia ormai inesorabilmente in declino.


Insomma, sono tutti morti, tranne Tun.
E qui, perdonate tutti i francesismi che seguiranno, arriviamo al finale, che fa una cavolo di paura benedetta.
Non è che tutto il film sia superlight, anzi, ma nel finale ti sopraggiunge una consapevolezza che ti ghiaccia le ossa, ti fa scappare immediatamente la pipì ma nello stesso tempo ti fa avere paura di andare in bagno da sola.
LEI E' SEMPRE STATA Lì.
E con lì intendo letteralmente in spalle a Tun.
Madonna che paura.
Madonna madonna madonna.
Allora io che sono lì al pc sgrano gli occhi, sobbalzo, poi mi accorgo di non essere sola nella stanza e che i miei mi guardano male allora fingo disinvoltura perchè è noto a tutti che a me i film horror non fanno paura.
Ma quanto ho dormito male, benedetto signore, quanto.

Ed è con un filmone come Shutter, che se non correte a guardarlo Natre viene a cercare pure voi, che firmo la mia prima partecipazione alle iniziative della blogosfera.
Tanti bei signorotti cum blog hanno scritto dei post, tutti a tema fantasmi, con mia somma gioia, e li trovate tutti quanti qua:

White Russian

venerdì 12 settembre 2014

2 anni di MRR

14:29
Mi è quasi sfuggito.
E' stata una settimana stressante, per non parlare di ieri sera che se non ho rischiato l'esaurimento nervoso di certo l'ho sfiorato abbondantemente.
Quindi il mio pensiero fisso di oggi è: 'Venerdì, venerdì, venerdì, venerdì, grazie a tutti gli dei per aver creato il venerdì.'
Poi apro l'agenda (che io sono una persona piena di impegni e c'ho l'aggggenda), e vedo che è il 12, e il 12 settembre, accantonati gli ipocriti link sulle Torri Gemelle, è il compleanno della cameretta rossa!

Insomma, buon compleanno a questo spazietto che mi è stato di così grande aiuto, nonostante la sua discontinuità del periodo passato. Il mio regalo per il suo compleanno è appunto questo post, che lo faccia respirare un po' dalle solite brutture che l'ho abituato a sopportare, tra morti, zombi e fantasmi, e il mio augurio è che continui con lo stesso entusiasmo. La promessa è che, nel momento in cui tale entusiasmo sarà svanito, sarò la prima a mollare la presa.
Ma non credo accadrà molto presto.
E, siccome in ogni discorso da grande occasione ci vogliono i ringraziamenti, io ringrazio voi perché passate di qui, mi dite la vostra opinione, mi invitate sempre a nuove riflessioni e mi fate divertire. Siete uno dei motivi per cui continuo a scrivere con così tanta passione.
Vivibbì.

Niente cinema, oggi.
Solo una birretta virtuale in compagnia.

lunedì 31 marzo 2014

Liebster Awards

16:32
La primavera è bella assai perchè c'è caldino ma non caldone, ci sono i fiori ma soprattutto la blogosfera si riempie di premi, complimenti reciproci e ammore.
Eccoci quindi al secondo premio di quest anno, quello più lungo da scrivere ma che a me diverte tantissimo, il Liebster Award!


Regole:
1) Ringraziare chi ti ha premiato nominandolo nel post.
2) Rispondere alle domande di chi ti ha premiato.
3) Premiare altri tre blog con meno di 200 followers.
4) Comunicare agli interessati la premiazione.
5) Fare loro altre 10 domande a cui dovranno rispondere.

Andiamo quindi con ordine.
Il mio ringraziamento va a Kate di Bionic Girl, a Beatrix Kiddo di Cinquecentofilminsieme e a Bradipo di Le maratone di un bradipo cinefilo. Grazie davvero!

Poi, partiamo con le risposte!

Domande di Kate.
1) Quale odore ti fa ricordare l'infanzia?
Sinceramente non me ne viene in mente uno in particolare!
2) Se dovessi descriverti attraverso un quadro quale opera sceglieresti e perché?
Guernica di Picasso, perché sono un caos incredibile, ma cerco di mascherarlo sotto un elegante bianco e nero.
3) Sole o pioggia?
Sole sole sole. Sono una lucertola io, potrei stare stesa sotto un sole di 40 gradi tutto il giorno.
4) Una persona che ti sprona o ha spronato ad essere un umano migliore.
Mio fratello.
5) Il film che più ti ha inquietato o segnato a vita.
La mia storia con L'Esorcista vi uscirà dalle orecchie, ma quel balordo mi ha tenuto lontana dalla mia passione per anni. Non l'ho ancora riguardato e non credo lo guarderò mai più.
6) Hai un incubo ricorrente?
Questo è imbarazzante. Ho sognato spesso il mio ragazzo mettermi le corna con una moretta col caschetto. Se esisti, bella, sappi che io, come Liam Neeson, ti troverò.
7) Il posto che ti fa sentire un puntino immerso nell'infinito.
Il prato su cui l'anno scorso io e le persone che amo di più al mondo abbiamo guardato le stelle cadenti, in montagna.
8) Hai delle cicatrici?
Il segno che mi sono fatta ustionandomi con l'olio bollente vale?
9) Un oggetto di cui non potresti fare a meno.
Banalmente, il pc.
10) Il libro che ha cambiato la tua visione del mondo.
Harry Potter.

Domande di Beatrix.
1) Accendi il computer una mattina, il tuo blog è misteriosamente sparito...che fai?
E' già successo. Una mattina apro MRR e mi dice che il blog era stato cancellato da Blogger. Mi è preso il panico, ho smanettato tutto il giorno, parlato con chiunque potesse aiutarmi. Meno male che poi come è sparito è tornato.
2) Sei su una torre con Marcus Niespel, Micheal Bay e Checco Zalone, chi butti giù?
Zalone, non lo reggo e non mi fa ridere manco per sbaglio.
3) Un film lo scrivi, lo dirigi o lo interpreti?
Lo scrivo. O meglio, lo scriverei se fossi in grado!
4) Il libro da cui hanno tratto il peggior film che hai visto?
Amore 14. Le spiegazioni non servono, vero?
5) 3D sì o 3D no?
3D no, non è una cosa di cui sento la necessità nè tantomeno subisco il fascino. E poi costa di più quindi stica.
6) Eli Roth ti offre una parte in un suo film. Dovrai recitare coperta di sangue e in costume adamitico, ma in compagnia di un certo Quentin Tarantino. Accetti?
Questa è difficile. Per Tarantino però potrei sopportare sia l'imbarazzo che l'astio per Roth, quindi credo di sì!
7) DiCaprio vincerà mai un Oscar?
Se per vincerlo deve 'svendersi' in parti o film non alla sua altezza spero proprio di no. Ma ho fiducia in lui. (nell'Academy no invece)
8) Andare al cinema è un inutile lusso o, nonostante ormai esistano altri mezzi per fruire di un film, ne vale sempre la pena?
Vedere un film al cinema è tutta un'altra cosa, ma non ne vale sempre la pena. Non tutti i film valgono la spesa, soprattutto quando se ne guardano così tanti. Però inutile lusso non lo definirei mai, no.
9) Se fossi un'attrice chi vorresti essere?
Natalie Portman. Il perchè è piuttosto ovvio:)
10) Il miglior attore italiano al momento.
So pochissimo di cinema italiano, di impulso direi Toni Servillo in questo momento, ma solo perché mi è piaciuto molto ne La Grande Bellezza.

Domande di Bradipo.
1) Si parte con un evergreen: perchè un blog? Non potevi ubriacarti o drogarti come gli altri?
Perchè non avevo persone intorno a me con cui condividere la mia passione. Meno male che ne ho trovate tante qui!:)
2) Cosa saresti disposto a fare per diventare il blog in assoluto più seguito in Italia, insomma una specie di Beppe Grillo della blogosfera?
Sono disposta ad evitare di diventare come Beppe Grillo.
3) In una scala da 0 a Emilio Fede quanto ti scoccia essere tirato dentro in queste catene internautiche?
In realtà mi diverte un sacco!
4) In che momento della giornata ti dedichi al blog?
Dipende dai turni che faccio al lavoro, o al mattino o al pomeriggio, mai la sera.
5) Se il tuo ragazzo ti facesse l'aut aut: o me o il blog, tu che faresti?
Il blog sicuro, perché se uno ti fa un aut aut simile non sta tanto bene!
6) Se potessi resettare la tua vita?
Un anno fa avrei accettato di corsa. Oggi no, sono quasi felice.
7) Vieni in possesso di una bambolina voodoo con tanto di fornitura di spilloni. Chi infilzeresti volentieri con quegli spilloni per provocargli tanto ma tanto dolore?
Vorrei essere tanto matura da dire 'nessuno', ma c'è una persona che ha causato tanto dolore alla mia famiglia di recente, quindi lo infilzerei senza pietà.
8) Il posto in cui andresti in vacanza?
In Puglia, perchè è quello di cui stiamo parlando io e i miei amici per quest estate. E perchè è splendida.
9) Che cosa vedi dalla finestra di casa tua?
La casa di fronte. Che tristezza.
10) A cosa non potresti mai rinunciare?
A lavarmi i denti. E a ridere.

I miei vincitori:
Triccotraccofobia
50/50 Thriller
Il buio in sala

Ed ecco le mie domande!
1) Avere un blog di cinema ti ha reso un po' 'snob' sull'argomento?
2) Hai la possibilità di andare a cena con un regista, uno soltanto. Con chi vai?
3) Cosa pensi della pirateria?
4) Riguardo al tuo blog conta di più l'opinione delle persone che frequenti nella vita 'reale' o di quelle online?
5) Che impatto ha il cinema sulla tua quotidianità?
6) Com'è nato il nome del tuo blog?
7) Non so mai come scegliere il prossimo film da vedere. Tu come spulci la lista?
8) C'è un film che ha dato la svolta alla tua passione?
9) Il personaggio fittizio da cui ti senti più rappresentato?
10) Il film legato ad un bel momento?

Bene, ecco fatto!
Prometto di smettere con i premi per un po'!
(P.S. Adesso vado contro le regole, ma se non siete nell'elenco dei tre e volete rispondere qui sotto, fate pure che sono curiosa come una scimmia!)






domenica 29 dicembre 2013

I film più chiacchierati dell'anno che non ho recensito proprio perchè erano troppo chiacchierati

14:25
Il 2013 sta andando, amici, time to say goodbye.
Siccome, come avrete notato, su MRR non ci sono quasi mai classifiche di fine anno o similia, ho deciso di chiudere il mio anno raccontandovi la mia opinione sui film che hanno generato più rumore sulla blogosfera.
Non ci saranno tuttituttitutti i film dell'anno, e nemmeno tutti quelli più chiacchierati, semplicemente perchè il mio 2013 è stato all'insegna del 'recupero i grandi classici che finora non ho guardato'. Ho quindi snobbato senza ritegno le uscite in sala, perchè, onestamente, quest anno sono stati davvero pochi i film che mi hanno fatto venir voglia di spendere soldini al cinema.
Annata vintage quindi, per me, che si è rivelata formativa, interessante, curiosa, diversa.
Con questa piccola carrellata vi auguro un 2014 felice, stimolante e divertente e con tanti bei film da vedere. (Il nuovo film di Ti West, il nuovo film di Ti West, il nuovo film di Ti West!!)

The Bay.



Colpire gli Stati Uniti nel loro giorno speciale con un'epidemia a base di bestiacce che ti divorano da dentro e Oren Peli. La cosa più incredibile di tutto ciò è che nonostante queste premesse il film funziona, funziona davvero. Nel senso che dopo averlo visto per almeno un paio di settimane ogni singolo scarafaggio diventa un mostro inaffrontabile, come mia mamma quando la sveglio di notte per uccidere il suddetto scarafaggio. Finalmente qualcuno ridà gloria ai mockumentary, diventati così mainstream, ma pur sempre uno dei miei primi amori.

Django Unchained.  (divagazione dovuta, perchè amici, è Quentin)



POSSIAMO PER PIACERE DARE UN OSCAR A DI CAPRIO? Non il Tarantino della vita, ma una sparatoria così figa l'ho vista poche volte. E al 'Ciao piccola peste' sono svenuta con lei. Tenerone di un Quentin che non sei altro!

The ABCs of death.



26 corti di 4 minuti l'uno per mostrare 26 modi per morire. Il progetto sulla carta è davvero interessante, peccato che in pratica con quel poco tempo a disposizione i registi sono costretti a puntare sull'effetto shock o sul disgusto, in quella che sembra essere una gara a chi sfrutta meglio il tempo. Il mio amore grande Ti non delude e shocka davvero, il maledetto. I giapponesi hanno qualche problema grosso nella testa e io una visitina gliela consiglierei. Ah, non ho capito benissimo C for Cycle, se qualcuno me lo vuole spiegare, prego! 
(Si ringrazia very much col corazon Erica del Bollalmanacco che mi ha indirizzato verso i torrenti a cui attingere!)

The Conjuring – L'evocazione.



La più sfigata delle abitazioni d'America diventa la nuova dimora dei Perron che poracci dovranno combattere insieme ai Warren (Sì, quelli di Amytiville, sempre loro) per scacciare fantasmi/demoni/entità/streghe. Un mucchio di gente. Bambola immancabile (dimmi, One, la mamma ti ha nascosto i giocattoli quando eri piccolo? Perché stai così in fissa?) ma soprattutto: NON MI HAI DETTO COSA HA VISTO LORRAINE NEGLI OCCHI DEL POSSEDUTO.
Però sei sempre bravo, mannaggia a te.

La notte del giudizio.



La premessa è credibile come Silvio che annuncia il ritiro dalla politica, ma il risultato è un home invasion quasi da cardiopalma, che riesce a inquietare con giochi d'atmosfera ben fatti e con personaggi (la squadra dei giovani 'assalitori') che si divertono e fanno bene quello che serve. Interessanti anche le piccole sottotrame emotivo-morali, ma secondo me le persone erano troppo spaventate per badarci realmente.

John dies at the end. 



La carissima Beatrix Kiddo di Cinquecentofilminsieme quando ha parlato di questo film l'ha definito 'un luna park dell'assurdo incredibile'. Mai definizione fu più perfetta, perchè Coscarelli aveva a disposizione poco più di un'ora e mezza ed è riuscito a metterci: una droga chiamata SALSA DI SOIA (è un genio, sì?), dei baffi volanti, gente che parla attraverso gli hot dog, mostri fatti di carne surgelata, creature che chissà cosa sono, Marconi che fa scoppiare il mostro di carne attraverso il telefono, gli alieni, una tipa che è alta e bionda, anzi no, è bassa e mora. Questo non è un film, è una visione mistica. E John è il mio personaggio dell'anno, ma non vi dico se muore davvero o meno. 

Evil dead. Ah, no, di quello ne ho parlato. Tutti qui.


Carrie, ti aspetto al varco, e ti conviene stare attenta, perchè lo sguardo di Satana sarà il mio.

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