Ho sempre saputo che prima o poi avrei guardato Buio Omega, per una ragione assolutamente inutile come quelle che solitamente caratterizzano la mia motivazione: lo splendido, incantevole, musicalissimo titolo.
Potrei intitolare così una raccolta di poesie, se ne scrivessi.
O un negozio di libri usati.
O un'auto d'epoca.
Potrei continuare per ore, ma forse è il caso di raccontarvi che l'incontro tra me e il film del buon Joe D'Amato è avvenuto grazie alla mia iniziativa preferita tra quelle dei cinebloggers, la mitica Notte Horror.
Insomma, in Buio Omega ho fatto la conoscenza di Francesco, imbalsamatore per passione (ma che razza di passione è, poi? ma che orrore) che decide di usare le sue conoscenze per conservare anche il corpo della sua amata defunta Anna, la quale ha lasciato il mondo dei vivi perchè colpita da un rito voodoo messo in piedi dalla governante non lucidissima di Francesco, Iris.
Mixiamo il vecchio e l'attuale.
Qualche giorno fa Mika, in relazione alle frasi omofobe scritte sui poster del suo concerto, ha scritto su Twitter che "L'amore fa quello che vuole."
Nel caso del tenerissimo cantante, significa innamorarsi di chi cavolo gli pare, uomo o donna o alieno che sia, come dovrebbe essere suo diritto se vivessimo in un paese civile.
In Buio Omega questo concetto è applicabile in un senso molto più malato e marcio. Talmente marcio da far spuntare la puzza di malsano dalla ventola del pc. In questo caso forse modificherei la frase in "l'amore ti fa fare quello che vuole".
Perché per quanto possa risultare poco credibile data la mia sintesi del film, si tratta in realtà di una storia d'amore.
Messa nelle mani del sopracitato Joe D'Amato, quindi già dobbiamo ringraziare che non sia infarcita di sesso come se piovesse.
Dobbiamo però dimenticare il romanticismo, la dolcezza, le tenerezze. Qua ci toccano la follia, gli omicidi, le imbalsamazioni. Qua ci tocca una donna che pur di avere accanto a sè l'uomo di cui è innamorata, è disposta a divenirgli complice nel crimine, se non addirittura ad incoraggiarlo. Con una freddezza e una capacità di calcolo che fanno temere che in realtà questa donna non sia folle come sembrava ci fosse stata presentata, ma perfettamente in sè, pur se crudele e inumana.
Questo circolo di terribile amore non si conclude però con quello che Iris prova per Francesco, ma prosegue con quello di Francesco per Anna, che in tutto ciò era l'unica che non faceva niente di male. Questo se possibile è l'amore più malato, che impedisce a colui che rimane di accettare la dipartita dell'amata, al punto da non riuscire nemmeno a liberarsi del corpo imbalsamato di lei.
Quindi è questo che siamo, per te, Joe?
Dei corpi?
Quegli stessi corpi che, svuotati di ogni contenuto, così tanto ti hanno fruttato con la pornografia?
E' il nostro corpo che ci caratterizza per quello che siamo?
Con ogni probabilità questa è una polemica sterile senza il minimo fondamento, ma per me è importante riportarvi ogni riflessione che un film mi fa fare.
E Buio Omega me ne ha fatte fare parecchie, nel suo riflettere in modo così inusuale sull'amore e su ciò che siamo disposti a fare per esso. Certo, non starò qui a dirvi che il film effettivamente ha dei difetti grossi quanto la vasca dei lamatini dell'Acquario di Genova, perchè sono evidenti anche ad un occhio poco esperto come il mio. Principalmente è recitato dalla squadra di cuccioli del Canile del paese di fianco al mio.
Mi sento di passarci su perché è stata una visione intrigante, piena di fascino e con una colonna sonora che se per favore il signor Elfmann (che pure mi piace, eh, sia chiaro) volesse spostarsi là porta è di là, grazie.
E soprattutto è una visione per stomaci preparati.
Da tantissimo tempo non vedevo film violenti o particolarmente gore, ma in pratica con un'ora e mezza di Joe D'Amato mi sono abbondantemente rimessa in pari.
Anzi, credo di essere a posto in quanto a sangue per i prossimi mesi.
martedì 11 agosto 2015
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Notte Horror 2015: Buio Omega
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Notte Horror 2015: Buio Omega
Reviewed by Mari.
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22:15
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Non l'ho mai visto..
RispondiEliminaper me una visioncina la vale decisamente!
EliminaNon l'ho mai visto nemmeno io e sinceramente non l'avevo nemmeno mai sentito, però dalla tua recensione sembra parecchio interessante!
RispondiEliminaLo è davvero, Alfonso!
EliminaMai visto, però corro a postare il tuo verbo sul mio blog!
RispondiEliminaMai visto, però corro a postare il tuo verbo sul mio blog!
RispondiEliminaGrazie mille! :*
EliminaMai sentito nominare, però mi hai incuriosito molto :) non appena i miei neuroni toneranno in moto, avrò un sacco d cose da vedere
RispondiEliminaNon me lo dice Jack, ho una lista di arretrati e cose da fare che fa provincia. Attendo anche io il ritorno della sanità mentale.
EliminaSi direbbe che tra i tuoi lettori non l'abbia visto nessuno.. quindi vado controcorrente: non solo l'ho visto.. ma ad un certo punto mi sono pure preso il DVD. Pur non amando particolarmente il Massaccesi nazionale, questo è un film che vale sicuramente la pena affrontare, se non altro per la presenza della mitica Cinzia Monreale...
RispondiEliminaNon sono troppo fan del buon Joe nemmeno io, ma questo è intrigante e pieno di fascino!
Eliminaio l'ho visto ieri mattina, visione interessante e una storia un po' morbosa
RispondiEliminache pure mi piace, eh, sia chiaro
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