venerdì 18 settembre 2015

Wes Craven Day: L'ultima casa a sinistra



Quando Erica (e chi altri?) del Bollalmanacco ha proposto a noi blogger una doverosa giornata in memoria di Wes Craven, non ho avuto dubbi che avrei approfittato dell'occasione per vedere finalmente un film da cui fino a grossomodo un paio d'ore fa scappavo disperata agitando scenicamente le braccia in aria.


E avevo ragione a scappare, maledetti che siete, avevo ragione io.
Perché Craven è (era, sob, mi riesce difficile il pensiero di dover sistemare tutti i verbi) uno stronzetto. E sappiamo bene che tali appellativi, se pronunciati da qualcuno che ama un certo genere, diventano dei complimenti.
Date in mano ad uno stronzetto l'argomento che più mi sconvolge e il risultato sarà The last house on the left.

Mari (questa non solo si chiama come me, ma c'ha dei capelli pari ai miei, io voglio morire) e la sua amica Phyllis incontrano il giovane Junior, al quale chiedono un po' d'erba. Junior, però, è parte di una banda decisamente poco raccomandabile con la quale le due ragazze dovranno fare i conti.


Non entro nello specifico, con la trama, perché suppongo che tutti quanti la conosciate nel dettaglio. Se la conoscete ma ancora non avete il visto il film, come era successo a me, non sperate di uscirne indenni solo perché già sapete gli eventi, non c'è scampo.
E non sperate nemmeno di nascondervi dietro ai banalissimi 'Eh ma tecnicamente insomma fa un po' piangere!', oppure 'Sì va beh ma che filmetto mediocre!'.
Balle.
Cioè no, non sono balle, è vero che si tratta un lavoretto pseudo amatoriale e che i virtuosismi tecnici vivono altrove. Qui abbiamo peni staccati a morsi, nomi incisi sul petto come se si stesse marchiando il territorio...e io ho visto solo la versione tagliata.
Il punto però non è questo: è che non ce ne frega niente, perchè a fine visione avremo più o meno la sensazione di essere stati investiti da un autobus. O proprio da un treno merci. Se a fine visione ci arriviamo, il che non è assolutamente scontato dal momento che si parla di violenza sessuale. E io con la violenza sessuale non ce la faccio. Non so se sia legato al mio essere femmina, ma spero di no, è solo che non le riesco a guardare, le scene di stupro, mi lasciano devastata, come un animale ferito che si lecca le ferite in un angolo. Non mi importa se, come ci ricorda la locandina, è solo un film, se l'attrice in questione non sta davvero subendo violenza.

Quella ripugnante bocca sbavante, quegli occhi rovesciati all'indietro, io so che mi tortureranno a lungo. E so che tu, Wes, sarai lì a gongolare, vedendomi così scossa. Quanto ti ci vedo, soddisfatto del tuo lavoro.


Non sono stata l'unica a ricordare Craven, oggi, leggete un po' cosa ne dicono loro:
Il Bollalmanacco di Cinema
Non c'è paragone
Scrivenny
Combinazione Casuale
White Russian

14 commenti:

  1. Lo confesso, è l'unico che mi manca...ho visto persino Vampiro a Brooklyn ma questo non ce l'ho mai fatta

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    1. Secondo me per vedere sto film ci vuole una specie di preparazione atletica, perché ti investe!

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  2. Un esordio angosciante, che già lasciava intuire molto delle potenzialità dell'adorato Craven.

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  3. Film crudo e durissimo, a parte le scene con gli sceriffi, un esordio micidiale, grande omaggio a Wes ;-) Cheers!

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    1. Lo so che sono la parte più odiata, sti poveri sceriffi, ma io gli ho voluto un po' bene!

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  4. Io mi sono reso conto solo recentemente di aver visto solo la versione censurata... chissà quanto forte allora potrà essere quella integrale, mi chiedo

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    1. Anche io ho visto quella tagliata e ne sono uscita sconvolta, se mai dovessi trovarne una integrale col cavolo che la guardo, non voglio finire in terapia!

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  5. Ecco, l'ultima immagine mi fa desistere alquanto.

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    1. L'immagine è volutamente provocatoria, in realtà la versione che ho visto io dal punto di vista della violenza in senso stretto è gestibile, ad angosciare è l'insieme!

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  6. Purtroppo di questo ho visto solo il remake, e avrei voluto cavarmi gli occhi, ma l'originale me lo devo ancora recuperare...

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    1. Io per un po' con i rape ho chiuso, se vado avanti così mi devono rinchiudere per disturbo post traumatico da stress!

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  7. No, io non conoscevo il film né la trama ma penso di averla intuita... e di non essere pronta ad un altro film di genere. Per quest'estate ho già dato troppo :)

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    1. Credimi, questo necessita di preparazione, dagli tempo!:D

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