martedì 3 settembre 2019

Notte Horror 2019: Society - The Horror

Ultimamente questo blog sta in piedi per miracolo. Gli eventi della blogosfera li salto quasi a priori perché so che non ci starei dietro come vorrei e pur dispiacendomene preferisco non fare nulla piuttosto che fare qualcosa ma farlo con i piedi.
Però, però, però.
Alla Notte Horror non si scappa, sono pur sempre una donna di sani principi.
E quindi eccoci qua, anche quest anno.


Prima o poi anche Society doveva arrivare da queste parti.
Sta lì, su Prime Video, comodo comodo per riguardarselo ogni volta che ci si sente giovani ribelli contro il sistema, bello sporco e ruvido come piace a noi.
Society - The Horror è un film pazzesco. Se leggete un blog di cinema dell'orrore come vorrebbe essere questo è chiaro che il film di Yuzna lo avete già visto, magari anche più di una volta, ma ne riparliamo insieme, perché è sempre un bel parlare.

Cominciamo come una bella storia teen di quelle che a me divertono sempre un casino. Ragazzi belli e abbronzati che giocano a basket in cortile, litigi con le fidanzate, feste esclusive a cui non si è invitati, armadietti scolastici...il kit base 'adolescente americano' c'è tutto e viene esposto come in un catalogo.

Però Society non è un horror adolescenziale qualsiasi, quindi non ci sono assassini seriali mascherati, niente fantasmi, niente case nei boschi, niente di quello che conosciamo (e amiamo). In Society i cattivi sono i ricchi, quelli che fanno gli ingressi in società, i giudici, i ragazzi più popolari della scuola, l'élite. E sono cattivi davvero, ché se dobbiamo fare una bella e sensata critica alla società allora ci mettiamo il carico da mille. Non parlo solo del famigerato finale, che se è così famoso avrà i suoi buoni motivi per esserlo, ma di tutto quello che succede prima: la crudeltà risiede proprio in famiglia, nel luogo sicuro, nel terapeuta, in chi dovrebbe aiutarti. L'adorato e lussureggiante nido domestico è in realtà la sede del più grande dei tradimenti, e del più sconvolgente degli amplessi.
Videocassette magicamente modificate, morti, scomparsi e matti che mangiano i capelli: Society non lesina su niente.

Ci butta dentro l'incesto, le alte cariche dello Stato,  una dose di splatter da levarsi il cappello e anche un ritratto ben poco felice delle forze dell'ordine. Non manca niente, non ha paura di niente.
Noi, invece, di quella società qua un pochino di paura faremmo meglio ad averla.
Mica lo dico io, ci mancherebbe.
Ci pensa Yuzna.

11 commenti:

  1. Ma sai che io invece non l'ho mai visto anche se mi incuriosisce da sempre? Sta lì su Prime quindi lo recupererò presto, sperando non ci siano censure varie...

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    1. Era la mia prima visione, non ti so dire se fosse tagliato ma ho l'impressione di no!

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  2. Ti sei giocata un classico per la Notte Horror, mossa molto gradita. Concordo in pieno, è un film che inizia quasi in leggerezza, come se dovesse andare lungo strade conosciute, e poi diventa grezzo e potente come un pezzo dei Motörhead. Una critica sparata in faccia a tutto volume, non dovessi lavorare andrei a rivederlo su Amazon Prime tipo, adesso ;-) Cheers

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  3. Uno dei finali più ripugnati della storia del cinema! Il vero problema è che è solo il gore che a distanza di anni ti rimane in mente...

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    1. Non posso dare opinioni così a lungo termine, ti farò sapere 😊

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  4. Spiace deluderti ma non l'ho mai visto nonostante sia un amante del genere horror, però non è detto che accada ;)

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  5. Visto anni fa e rivisto più volte. Anche a distanza di anni gli effetti sanno reggere la scena ancora bene, a parte un paio di casi forse un po'ridicoli, ma lo erano già all'epoca perché Yuzna comunque è così, e forse ci siamo già capiti senza rischiare di spoilerare niente. È solo una mia impressione o Billy Warlock qui ricordava da matti Michael J.Fox di Ritorno al Futuro? Con fuoristrada compresa, quella che Marty si ritrovava alla fine del primo episodio.

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    1. E ti dirò di più. Ho avuto la stessa impressione di ruoli pensati per un altro attore anche in altri due film: in Casper Bill Pullmann mi ricordava Robin Williams e in Australia la Kidman sembrava fare il verso a Renee Zellwegger

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