Lo so che tutti voi che guardate i filmacci di paura sotto sotto avete una paura dannata dei pagliacci.
E so già anche a chi vorreste dare la colpa, brutti ingrati.
A lui.
Ma guardiamo in faccia la realtà.
L'uomo che ha rovinato la vostra infanzia è lui.
Colui che a dato a Pennywise l'unica faccia possibile.
Tim Curry.
Dopo qualche mese passato a straparlare di cinema sulla blogosfera, avrete capito più o meno quali sono gli attori che mi piacciono, quali tollero, quali odio e quali amo.
Curry è antrato sgomitando nella top dei miei amati.
Prima di tutto, It, ovviamente.
Film sottovalutatissimo dai giovanissimi (abuso di superlativi, pardon) che credono di guardare una stupidata e poi si ritrovano a 35 anni a non portare i figli al circo per non vedere i pagliacci. La sua faccia potrà anche essere coperta da tonnellate di trucco, ma riesce a lasciarti senza parole.
Qualche anno prima, però, faceva il tenero maggiordomo in Signori, il delitto è servito. Film che, non lasciatevi ingannare dalla limitata fantasia del titolo italiano, io avevo adorato. E in cui il nostro ha dato una prova di leggerezza inimitabile. E di una simpatia disarmante.
Insomma, l'avrete capito. La principale caratteristica che mi fa amare un attore è il trasformismo.
Il saper cancellare la propria personalità al punto da essere irriconoscibili. Il non aver paura di imbruttirsi (Charlize Theron in Moster, per dire, si è messa in gioco e ne ha tirato fuori il suo lavoro migliore, secondo me), il fatto di non volere a tutti costi il proprio bel faccino sullo schermo.
Per questo motivo spesso i più celebri non mi piacciono. George Clooney è SEMPRE George Clooney.
Ma Tim Curry è diverso. Ogni volta, ti aspetti qualcosa e lui puntualmente ne fa un'altra, ti sorprende, si prende quasi gioco della gente.
Tim Curry era un trasformista molto, molto prima che Johnny Depp (che per carità, guai a chi me lo tocca) indossasse i panni di Jack Sparrow.
E avrete già capito dove andrò a parare. Alla mia interpretazione preferita, e non solo di Curry, in generale. Parlo del Rocky Horror Picture Show.
Frank-N-Furter è poco ma sicuro il personaggio più folle, visionario, intelligente e divertente della storia del musical.
Se già il materiale di partenza era ottimo, Curry ha reso il tutto straordinario con la più grande faccia di tolla che si sia mai vista.
A partire dal più faigo tra gli ingressi in scena, con i tacchi che battono in ascensore.
Il tutto accompagnato da una vocalità inimitabile. E indimenticabile.
C'è un QUALCOSA in questa interpretazione, di non ben identificato, che lo colloca al di sopra. Ci sono gli attori, e poi c'è lui.
In uno spazio a parte, tutto suo, dove ci fa impazzire tutti quanti.
Vorrei dire ke dopo molti film d "paura"...si è dato ad altro genere...tipo Chalie's Angels...
RispondiEliminaInfatti nel post ho parlato solo di un film horror..proprio per parlare della sua versatilità!:)
EliminaUltimamente, data la sua particolarissima vocalità, si è dato al 90% al doppiaggio. Un grandissimo.
RispondiEliminaE il mondo del doppiaggio ne aveva di sicuro un gran bisogno!
EliminaAnche ne "l'Australiano" ha fatto una buona interpretazione; in quanto alla voce non bisogna scordare che Curry nasce soprattutto come cantante.
RispondiEliminaCiao, benvenuto! Direi che si sente!:)
EliminaIo, quando quest'uomo mi fa tanta paura, cerco di re-immaginarmelo in Mamma ho riperso l'aereo. Ma non funziona perché mi fa paura pure lì
RispondiEliminaAhahah, ha un gran potere!:)
EliminaGrandeeeeeeeeee, io adoro Tim Curry e IT sia libro che film li trovo superaltivi.
RispondiEliminaAmmazza quanto è vero che questo mefistofelico clown ci ha rovinato l'infanzia, da piccino rimasi scioccato quando vidi IT la priam volta, mi spaventò a morte, ma me ne innamorai
Ciao, benvenuto!
EliminaEheh, è un tratto comune, l'infanzia rovinata!:)
ti dirò ho pure guardato quel filmetto -etto-etto di legend solo perchè c'è lui che fa il Demone.
RispondiEliminaHa pure dato un senso a quel film brutto brutto brutto in modo assurdo ,Oscar,che dire?Il Demetrio Stratos della recitazione capace di esser tutto e il suo contrario
Epperò...a me piacciono anche quelli che diventano maschere.Tipo Lee Marvin e Charles Bronson han sempre fatto le stesse cose,ma che dei! ^_^
Beh, è chiaro che le eccezioni ci sono, e vanno benissimo!:)
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