Wrong turn (Il bosco ha fame), Rob Schmidt
Mari.
11:02
Titolo originale: Wrong turn
Anno: 2003
Durata: 84 min.
Trailer:
Ho deciso di guardare questo film in un
giorno di noia, mentre sorseggiavo un tè caldo con i tarallucci.
(Sia benedetto chi li ha inventati.) Invece sono rimasta
piacevolmente sorpresa.
La vicenda ruota intorno a Chris
(Desmond Harrington) che mentre sta andando ad un importante
appuntamento di lavoro, a causa di una serie di sfortunati eventi
(colta la citazione? Eh, eh?) si ritrova in un bosco insieme ad un
gruppo di ragazzi. Sono tutti quanti bloccati, senza cellulare, le
solite cose. Primo colpaccio: si dividono, come al solito! E scelgono
di lasciare da soli nel bosco i due più idioti, che per migliorare
la loro situazione se ne stanno appollaiati sulla macchina a fumarsi
una canna e ad approfondire la loro conoscenza. Devo davvero dirvi
chi muore per primo?
Gli altri 4 partono e si ritrovano,
indovinate dove? Dal benzinaio strano!! E siamo a 3 clichè. Mi
rifiuto di proseguire il conto fino alla fine del film.
Il gruppo inizia ad inoltrarsi nel bosco, per cercare una strada dove chiedere un passaggio. Trovano invece una casetta. (Ma tutte queste casette nei boschi, mi chiedo io, sono una tradizione americana? Perchè io non ne ho mai trovate qui. Va beh che non sono una frequentatrice di boschi, però insomma..)
Entrano in questa casetta che si rivela
essere la location più disgustosa mai riportata su uno schermo
televisivo. I miei più sinceri complimenti agli scenografi, perchè
non dico che ho avuto i conati ma quasi. Questa casetta si scopre
essere la home sweet home di tre (quattro?) omoni brutti e cattivi di
professione cannibali.
Inizia una lunga e divertente caccia
all'uomo (agli uomini, questo post è fatto di parentesi!) lungo i
sentieri del bosco e sui rami delle piante.
Si tratta di uno slasher, niente più
niente meno, ma mi è piaciuto. Mi sono piaciuti gli attori, non da
Oscar ma nemmeno da Razzie Award; mi sono piaciuti i cattivoni
cannibaloni, mica tanto furbi, ma almeno divertenti. E mi sono
piaciute le morti, mi hanno fatto spesso ridere.
La conclusione è che ci troviamo di
fronte a un filmettino senza pretese, che strappa qualche risata,
qualche 'Maddaaaaaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiii, ma ti pare!' e che arriva
degnamente alla sua conclusione. Un film comico, insomma.
Certo, se cercate i salti sulla sedia
rivolgetevi altrove.
E il consiglio è sempre lo stesso, la
benzina fatela al self, che costa anche meno.