lunedì 7 settembre 2015

A girl walks home alone at night

(2014, Ana Lily Amirpour)

L'avete visto tutti Johnny Depp a Venezia, vero?
Impossibile che non sia così, ne stanno parlando tutti. E' brutto, è ingrassato, ha infranto i nostri sogni, ha spento i nostri ormoni, e blablabla.
Parliamone.
Sono tutti così sconvolti perché non era esattamente quello che ci si aspettava. Perché non rispecchiava più quell'ideale che ormai viveva nelle nostre teste, perché era diverso da come credevamo sarebbe stato.
Sapete chi altro è così? A girl walks home alone at night.
Perché è un film sul vampirismo unico nel suo genere, che seppur citando e ricordando altre pellicole sul tema (ma mica possiamo vivere sulla luna, il mondo ci circonda e ci ispira, è naturale) è diverso da come lo avremmo creduto.

Siamo in Iran, in un'immaginaria cittadina chiamata Bad City. E' la raccolta dell'umanità più compromessa: tossici, spacciatori, prostitute, ragazzini costretti a elemosinare denaro. In questo ambiente nero si muove una ragazza, coperta dal suo chador, sotto cui nasconde capelli e segreti.


Esattamente come per l'arrivo di Johnny sul red carpet, avevo aspettative belle intense. Un po' perché blogger molto più competenti di me ne avevano parlato come di uno dei film dell'anno, un po' perché sapevo si trattasse di un film b/n sui vampiri. Ambientato in Iran. E tanto bastava a stuzzicare curiosità e fantasia (il Medio-Oriente è una di quelle zone del mondo che mi affascinano di più).
A fine visione vorrei avere le parole adatte per convincervi a chiudere questa pagina del vostro browser per invitarvi ad aprirne un'altra e cercare immediatamente questo film incantevole, ma non ne ho.
Vi basta sapere che è come Johnny Depp.
Diverso da come lo pensate.
Siamo abituati a vampiri resi glam da fenomeni di massa, al sangue talmente presente nelle pellicole da non spaventarci più, all'azione immediata e coinvolgente che non deve lasciarti respiro altrimenti il film è NOIOOOOOSO.
Ecco, questa giovane regista (è una donna! è una donna! in barba a voi maschilisti di sta grandissima ceppa di m, datele tempo e la signorina Amirpour vi mangerà in testa umiliandovi senza pietà) ha preso queste tre cose elencate sopra e le ha buttate dalla finestra. Violentemente proprio, credo abbia ferito dei passanti.
Ha girato un film introspettivo e intimista, lento fino all'esasperazione ma che riesce a non essere mai pesante, cupo, scurissimo, ma che paradossalmente scorre giù per la gola liscio e buono come lo yogurt alla nocciola della muller.
Ma soprattutto, ha girato un film SILENZIOSO. Le parole sono poche, ben studiate, il minimo necessario a darti un'idea di quello che accade tra i personaggi. Anche se gli occhi parlano molto di più. In particolare quelli della nostra protagonista, inquietante e silenziosa col chador addosso ed elegante come una giovane Ines De La Fressange con la sua maglia a righe e poco altro. La nostra amica Amirpour ha capito che il silenzio non è da temere come un nemico, lo usa come ciliegina su quella incantevole e fascinosa torta che è questo film dal titolo così interessante.


Esattamente come il povero Johnny, così chiacchierato perché, pensate un po', è invecchiato, e non è più il sexy trentenne tossico che si spatasciava sul letto con Kate Moss. E' diventato asulto, è tornato a concentrarsi sul girare film seri e smettere (spero una volta per tutte) di fare continuamente la macchietta di se stesso. Si è evoluto.
Spero sia la direzione del Cinema tutto, anche se, certo, almeno i capelli poteva lavarseli.


10 commenti:

  1. Per me Depp resta un gran figo, e lo dico da maschio eterosessuale. Magari ad essere come lui è adesso :P

    Riguardo questo film invece, devo ancora vederlo, devo trovare il coraggio dentro di me ma dopo averti letto credo che lo farò!

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    1. Per me non è mai stato bello in modo convenzionale, ma è un figo senza eguali!
      E' bellissimo davvero, Frank.

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  2. Mi sono sentita dare della hipster con una certa frequenza, dici che è per quello che mi è piaciuto?

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  3. Film che mi manca e del quale blogger molto più competenti di me hanno già parlato.
    Posso farti però un plauso per il paragone con Depp?

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    1. Puoi, puoi, sono sempre ben accetti!:D
      Il film se ti va recuperalo, a me ha fatto innamorare.

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  4. Ammetto che il paragone tra la vicenda tua del film e quella di Depp l0hai voluta tirare un pò dentro con le unghie ma, separatamente, sono d'accordo con entrambe le "parti".
    E la regista non solo è donna ma poteva essere solo donna ;)

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  5. Diciamo che m'interessa molto...il film non Johnny Depp di sicuro. :P

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