lunedì 7 novembre 2016

Non solo horror: In guerra per amore

Questo post non era previsto.
Ogni tanto però compaiono quei film che sono un inaspettato colpo di fulmine, e allora si butta giù qualcosa di getto sperando che 1) il tutto abbia un senso e 2) qualcuno in più magari leggendo qui si convinca ad andare in sala a dare a Pif i guadagni che merita.

In guerra per amore è la storia di uno squinternato e maldestro cameriere, che lavora a New York al servizio di una famiglia mafiosa. Ha la sventura di innamorarsi della nipote del suo capo, Flora, promessa già a Carmelo, rampollo della criminalità organizzata. Per poterla prendere in sposa ha bisogno del permesso del padre, che vive in Sicilia.
Ah, sì, siamo nel 1943.


Prima osservazione: io e R abbassavamo l'età media in sala di una buona decina d'anni.
Perché?
Io credevo, anima innocente, che Pif ai giovani piacesse. Il Testimone è quasi l'unica trasmissione televisiva che amo guardare, Le Iene sono popolarissime, le buffe pubblicità della TIM passano anche prima dei video su Youtube, dov'è il problema? Eppure in sala quasi solo persone di mezza età. Fortunatamente qualcuno aveva portato i figli, e a quei bambini avrei voluto mettere una mano sulla spalla per dichiarare solennemente la loro fortuna.
Ostilità dichiarata per quei genitori che portano i bambini a vedere solo animazione perché sì, senza notare quanto un film del genere sia arricchente. (E se arricchente non è ancora un termine della lingua italiana allora ce lo mettiamo noi.)
Si esce dalla sala più ricchi non solo di conoscenze, ma di buoni sentimenti (BUONI, non buonisti), di attenzione, di consapevolezza. Perché con il consueto tono favolistico con cui Diliberto ci ha raccontato il mondo fin da quando telecamerina a spalla girava a fare Il Testimone, questa volta ci ha accompagnato in guerra, e ci ha fatto vedere che se vogliamo spazzare via lo sporco dobbiamo macchiarci anche noi, e spesso non sappiamo quanto ci vorrà a far venire le macchie. Per conquistare anche i bambini, che per loro fortuna credono ancora che la sigla DC in Italia riguardi solo i fumetti, ci sono colori sgargianti, la bellezza straordinaria della Sicilia, musica carinissima e un tono leggero e onestamente molto divertente.


Avevo visto solo il trailer del film, avevo come mio solito evitato articoli e recensioni per arrivare neutra in sala, quindi non avevo idea di che taglio avrebbe preso il film nella seconda parte. Perché sì, In guerra per amore è una storia d'amore, ma parla di tanti amori diversi. La propria donna, la patria, la terra d'origine, la pace, l'amico, il figlio, il collega. Ma anche amore per il denaro e, soprattutto, per il potere. Commuove sinceramente senza ricercarlo, con la naturalezza di chi questo buon cuore ce l'ha davvero e non deve affatto sforzarsi di tirarlo fuori. È dolce ma mai stucchevole, o col cavolo che sarei qua a parlarne, è delicato e preziosissimo, si fa voler bene dalla prima scena.
Poi arriva la fine, con un carico di amarezza sul groppone. Quando io e la mia amica Elena parliamo di Harry Potter, cioè un giorno sì e l'altro anche, finiamo sempre a dirci che quello che funziona del settimo volume e quindi della conclusione della saga, è l'estremo realismo con cui la guerra è trattata. La guerra fa parte dell'umanità, ma fa schifo, e il prezzo da pagare per giungerne ad una conclusione è sempre altissimo. Ad Hogwarts si parlava di vite spezzate, qua si parla di altro, ma il punto è sempre quello: anche se l'obiettivo è parlare di una storia che finisce bene non bisogna mai trascurare il fatto che si sia parlato di guerra, e che non finisce MAI bene per davvero. Pif lo sa, è nato a Palermo.


Andate IN SALA a vedere questo film, dategliela questa decina di euro a Pierfrancesco Diliberto e a tutte le persone che con lui hanno collaborato per creare un piccolo gioiello di cinema italiano. Lui vedrà riconosciuti i suoi meriti, e dio solo sa quanto c'è bisogno che un talento venga apprezzato soprattutto da noi, e voi, oltre ad un bel ripassino di storia del nostro paese (e NE ABBIAMO TUTTI BISOGNO), ne riceverete tanta bellezza in cambio.

18 commenti:

  1. Avevo molto, molto apprezzato La mafia uccide solo d'estate - di cui attendo, fiducioso, anche la serie Rai. Questo m'ispirava un po' meno, e proprio a causa di Pif, che in televisione ci sta un po' troppo e mi è diventato insopportabile. Però ha una bella sensibilità, una mano riconoscibile, quindi so che la penserò uguale uguale a te. Vado al cinema la settimana prossima: qui, arriva tutto dopo. :)

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    1. Io al contrario sono felicissima che in tv ci stia anche qualcuno che amo così tanto! Se ne parlerai mi fionderó a leggere!

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  2. Oh...ho trovato la mafia uccide solo d'estate carino ma un po' sopravvalutato. Su questo non avrei puntato molto, ma se mi dici così (e poi io son di mezza età quindi direi che come target ci entro dentro per ben..)

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    1. Io non l'ho ancora visto, ma dato l'entusiasmo per questo recupero alla svelta!

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  3. Pif non mi sta proprio simpatico ma il suo primo film era ed è bellissimo perciò questo probabilmente non sarà da meno, comunque saprò quando lo vedrò ;)

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  4. Non l'ho ancora visto, ma conto di farlo presto. Comunque i primi dati dicono che stia incassando più che bene... forse siamo davvero un paese per vecchi!

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    1. Ma se essere un paese per vecchi vuol dire accogliere iniziative come queste, a me sta bene:)

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  5. Mi sa che dovrò aspettare l'uscita in DVD... :-/

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  6. Pif non mi va tanto a genio,e di un film sulla seconda guerra mondiale(con qualsiasi tono sìa trattata)non ho mai tanta voglia,quindi mi sa che passo ;)Al limite se lo mettono su Netflix,lo guarderò qualche pomeriggio spentolando ;)

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    1. Guarda, io non reggo film sulla seconda guerra mondiale, ma questo la affronta in modo splendido!

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  7. Onestamente il trailer mi aveva fatto quasi cascare le braccia, ma visto che non sei la sola a parlarne molto bene gli darò una chance :)

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    1. Io è difficile che guardi trailer, a meno che non si parli di film che aspetto con ansia. Questo in effetti mi aveva lasciata un po' meh..

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  8. A Pif devo più di una cosa, indirettamente. Devo vederlo a tutti i costi - se solo avessi tempo...

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  9. Il film non l'ho visto, ma i complimenti per il restyling sono d'obbligo :)

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    1. Con la fatica che ho fatto direi che per un po' questi complimenti saranno i più apprezzati:D grazie!

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