Visualizzazione post con etichetta robert wise. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta robert wise. Mostra tutti i post

sabato 22 gennaio 2022

GenNoir: Perfido inganno

11:15
Se la mia quarantena dura ancora a lungo potrei quasi abituarmici, al ritmo di un post al giorno, come si faceva nei bei tempi d'oro del cineblogging. 
No, scherzo, non vi sottoporrei mai ad un simile supplizio, ma ammetto che la faccenda del noir è interessante e non sono sicura che me lo aspettassi. 

Oggi continuiamo nel periodo "registi sconosciuti che affronto con leggerezza" parlando di Perfido Inganno, diretto nientepopodimeno che dal signor Robert Wise.






Il film 

Uscito con il titolo originale di Born to kill, il film è del 1947 ed è il primo noir del suo regista.
Parla di una donna di nome Helen, neo divorziata, che conosce, tornando a casa dalla sorella Georgia, Sam, affascinante e misterioso ex pugile. Tra i due scatta una scintilla che non porterà a buone cose, per nessuno.

La storia di questo film è davvero affascinante. Ha fatto poco e niente al box office, anche a causa di alcuni scandali personali del cast, eppure si è fatto una fama di film particolarmente duro, violento, oscuro. Ha avuto la sua consueta dose di critiche, boicottamenti vari, casi giudiziari, non si è fatto mancare niente. 
Oggi abbiamo un grande pubblico abituato al peggio portabile sullo schermo, è interessante vedere quanto siamo cambiati noi e l'opinione pubblica. 

Al momento in cui scrivo si trova gratuitamente su Youtube, a questo link.

Cosa ne ha detto del Toro

“A movie that is not that celebrated but I think is fantastic is Robert Wise’s Born to Kill. The film has a couple of the most astounding and violent murders for the period or any period. Lawrence Tierney is one of those characters that can inhabit absolute ruthlessness. And Claire Trevor plays his equal. I told Bradley Cooper and Cate Blanchett to watch them and watch them interact for how the characters needed to be in equal footing when they met. These two characters in Born to Kill are two beasts absolutely unleashed by the presence of each other. What is also fascinating about this movie is Claire Trevor plays a woman in good standing in society. This is what makes it interesting.”


Traduzione farlocca di medesima:

Un film poco celebrato ma che credo sia fantastico è Perfido Inganno di Robert Wise. Ha due dei più incredibili omicidi del periodo, ma anche di ogni tempo. Laurence Tierney (Sam) è uno di quei personaggi pieni di assoluta spietatezza. E Claire Trevor (Helen) gli è pari. Ho detto a Bradley Cooper e Cate Blanchett di guardarli e di vederli interagire per capire che i due erano in condizioni di parità quando si sono incontrati. I due personaggi di Perfido Inganno sono due bestie che si scatenano alla presenza una dell'altra. Quello che è affascinante del film è anche il fatto che Claire Trevor interpreta una donna che ha una buona posizione nella società. Questo è quello che la rende interessante.



I miei due spicci


Onestamente non faccio fatica a capire perché questo film abbia fatto così tanto parlare di sé. Parla di due delle persone più ripugnanti mai messe sullo schermo, che non solo non hanno alcuna vergogna di sé ma che anzi rivendicano il loro essere orrendi con l'orgoglio che hanno solo i mostri.

Il film si apre con Helen, fresca di divorzio, che torna a casa la sera e incontra il cagnolino della vicina libero la strada. La cosa la insospettisce e quindi, preso in braccio il poverino, lo riporta a casa. La porta è aperta, lei entra e si trova davanti due cadaveri, morti evidentemente per mano di qualcuno. La stronza decide che la cosa migliore da fare è non farsi coinvolgere. Posa il cagnetto e se ne va, lasciando i due defunti al loro tristo destino. 

Non paga di ciò, più avanti nel film giustifica la sua decisione con tutta la pacatezza del mondo, dicendo alla sorella che non aveva alcuna intenzione di farsi coinvolgere nel caso, con la tranquillità di chi rivela alla propria sorella di avere cambiato parrucchiera. 

Helen è spietata, ha lo sguardo vuoto di chi non ha alcun riguardo per il mondo, per nulla che non siano i propri interessi. Come ormai abbiamo capito guardando un paio di noir, i suoi interessi sono solo economici.

Incontrare Sam, ancora più marcio di lei, non farà altro che alimentare questa mostruosità, e la relazione tra i due si rivela un mix bollente. È Sam che ha ucciso la vicina di Helen, per gelosia, ed è sempre Sam che sposa Georgia, la sorella di Helen, per sistemarsi in una vita di agiatezze. 

Lo stare vicino ad Helen, però, coltiva la sua sporcizia. La loro relazione, perché poi naturalmente finiranno insieme, ci mancherebbe altro, crea un vortice di morti e disperazione, in un crescendo di violenza da cui nessuno uscirà illeso. 


A me è piaciuto moltissimo, questo ritratto violento e duro dell'umanità peggiore, in cui prendersi gioco degli ingenui è legittimato e in cui il male dell'umanità non resta mai impunito. Sia chiaro, non è un film che gioca a fare la morale, pur ritraendo i mostri per quello che sono, ma che si limita a mostrare come non si può giocare col fuoco senza, prima o poi, restare scottati. La chimica tra Tierney e Trevor è scintillante e insieme ritraggono la pericolosità dell'ambizione ad ogni costo.


Forse finora il mio preferito. 

lunedì 26 dicembre 2016

Gli Invasati

09:21
Eoni fa, quando da queste parti si parlava del libro della Jackson da cui questo film è tratto, Erica del Bollalmanacco mi aveva detto di guardare il film. Se mi da un consiglio lei, io mi fido, e quindi mi sono armata del mio scarsissimo coraggio e sono tornata ad Hill House.



La trama è arcinota ma la ripeto per chi non si è ancora fatto il grande favore di leggere un libro di Shirley Jackson: Hill House è una casa maledetta (ormai nella mia mente LA casa maledetta). Forse infestata, ma di sicuro portatrice di grandi sventure e tragedie. Il dottor Markway è interessato a scoprirne una volta per tutte la vera natura e decide di partire e alloggiare nella casa per studiarne in prima persona i fenomeni. Non partirà solo, con lui ci saranno Luke, l'erede della villa, e due donne: Theo e Eleanor, la nostra protagonista.

Mi sento di dire, senza timore di essere contraddetta, che Gli invasati è un piccolo miracolo. Fa una cosa che credevo quasi impossibile: è quanto di più fedele al romanzo potessi immaginare. Non parlo della trama, che per forza di cose ha tralasciato alcune piccole parti che però trovo trascurabili, parlo di sensazioni. Se la Jackson con la sua mano fatata non aveva bisogno di un linguaggio forte e caciarone per fare una paura incredibile, qui Wise non ha bisogno di mostrare alcunchè. Qua si mostra il minimo indispensabile, non si usano facili stratagemmi per spaventare. Hill House non ti vuole far prendere uno spavento, ti vuole far morire di paura. E ce la fa.

I personaggi mi sono sembrati resi benissimo, Eleanor ha uno sguardo sbarrato e perso che ha fatto quasi più tenerezza che nel libro. Il viso dell'attrice è quasi infantile e fragilissimo, una scelta di cast perfetta per un personaggio che già nel romanzo mi aveva colpito al cuore. Theo, d'altro canto, non è da meno, e se la detestavo di là, figuriamoci qui che posso darle un volto.
La casa è, ovviamente, di uno splendore tetro, e vederla in bianco e nero è angosciante il giusto. Ovvero tantissimo. 
Il fatto che fantasmi e case infestate siano i miei preferiti da sempre forse influisce sul mio entusiasmo, sono disposta a riconoscerlo, ma vi dico questo: che leggiate il romanzo o guardiate il film poco importa, provate ad uscire indenni dalla scena della mano e poi tornate a dirmi che non vi ha fatto paura.
Buona fortuna.

Disclaimer

La cameretta non rappresenta testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza nessuna periodicità. La padrona di casa non è responsabile di quanto pubblicato dai lettori nei commenti ma si impegna a cancellare tutti i commenti che verranno ritenuti offensivi o lesivi dell'immagine di terzi. (spam e commenti di natura razzista o omofoba) Tutte le immagini presenti nel blog provengono dal Web, sono quindi considerate pubblico dominio, ma se una o più delle immagini fossero legate a diritti d'autore, contattatemi e provvederò a rimuoverle, anche se sono molto carine.

Twitter

Facebook