Non è che non ci fossero tutti i sintomi prima: sono stata la classica bambina che aveva sempre un libro in mano, che era brava a scuola e nei temi, che andava tutti i giorni in biblioteca. Uniamoci che col tempo sono diventata estremamente introversa e con un numero di amici che sta a malapena sulle dita di una mano ed ecco lo stereotipo perfetto.
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Quando scrivo una storia mi fa schifo. Farlo mi rende nervosa, è difficile, mi fa fumare il cervello. Però alla fine regala un senso a tutto il resto, e non c'è niente che valga di più.
Paradossalmente, ai libri ho sempre dedicato pochissimo tempo. Lavoro tante ore e lontanino da casa, ho una famiglia, una casa, un blog (che trascuro sempre), e il tempo per scrivere è sempre poco. Quando ce l'ho poi lo perdo in cagate perché scrivere è difficile. E soprattutto perdo tempo perché non mi prendo sul serio. Penso sempre di stare perdendo tempo e finisce che non concludo nulla.
Io però quella cosa qua delle storie voglio continuare a farla, e voglio continuare a farla sempre, anche se Salani non mi noterà mai e anche se le leggeranno in tre. Se voglio continuare a farla devo prendermi sul serio, e per cominciare mi sono fatta un sito.
Sì, tutta questa pappardella era per dire solo che mi sono fatta un sito 'ufficiale'.
Lo trovate qui, se voleste farci un giro ne sarei onorata.
(Sì, la copertina del libro nuovo è provvisorissima)
Pure questa è stata una faticaccia, pure per il sito ho fatto un paio di piantini, però adesso è lì, con il mio nome gigante sopra che sa un po' di ego smisurato e con i miei libri in bella vista.
In futuro ci saranno altre novità, contenuti che siano in esclusiva per il sito, libri in formato cartaceo, newsletter...ma per il momento c'è lui, e va già bene così.
Il giro me lo son fatto, ed a parte l'ego è molto ben fatto ;)
RispondiEliminaGrazie mille!
EliminaIn bocca al lupo per tutto, ragazza, e continua così :)
RispondiEliminaCuorini ❤️❤️
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