giovedì 30 aprile 2015

K - Horror Day: Sorum

 

Io di cinema orientale non so niente niente niente.
(Ancora per poco, stay tuned.)
Per questo motivo, quando il buon autore del blog Obsidian Mirror ha pensato di proporre alla comunità di cinefigoni di parlare di horror coreani, io ho prontamente alzato la mano, sperando fosse l'occasione buona per iniziare a farmi un po' di cultura.

Per inciso, proprio Obsidian sta festeggiando i 4 anni del suo blog con uno specialone sulla saga (coreana, appunto) Whispering Corridors (ma non è un titolo bellissimo?). Lo potete leggere qui.

Il giovane Yong-hyun trasloca in un nuovo appartamento, collocato in un condominio dalle condizioni fatiscenti.
Qui farà la conoscenza di altri inquilini: l'editore fallito, la giovane donna picchiata dal marito, l'amica di quest'ultima, ma soprattutto il fantasma che condivide con lui l'appartamento, il 504.

Ecco, forse parlare del fantasma già nella trama è stato un errore, perché Sorum si può definire a tutti gli effetti una ghost story senza il ghost, il che la rende abbastanza ricercata.
Certo, di fantasmi ce ne sono, ma non sono proprio quelli a cui penseremmo noi.
C'è il fantasma di un passato ignoto, come quello del nostro protagonista, rimasto orfano in modo misterioso; ci sono diversi fantasmi di dolori passati, ma ancora presenti in maniera prepotente; c'è il fantasma del fallimento, quello che temiamo tutti che prima o poi ci piombi sul groppone.
Infine, c'è anche un fantasma convenzionalmente inteso, ma è quasi (quasi) irrilevante ai fini della trama.

Perché a Sorum non importa spaventare superficialmente, ti vuole entrare dentro con delle paure estremamente reali. La perdita di un figlio, di un amore, di un lavoro, di una famiglia. Sono dolori perfettamente comprensibili anche di non ha avuto l'immensa sfortuna di provarli. Per questo, se l'intento del film era causare la pelle d'oca che richiama col titolo, allora gli riesce benissimo.
Riesco poi a comprendere la critica che gli è mossa più spesso, ovvero quella di non essere un vero film dell'orrore, ma più un dramma.

Effettivamente, il dubbio è lecito. La prima ora di film è intensa, ma non spaventosa. E se vogliamo essere sinceri, grandi picchi di terrore non se ne toccano nemmeno nella seconda parte.
Eppure, c'è questo condominio lurido, fatiscente, ci sono questi personaggi incomprensibili, ci sono queste circostanze misteriose. . .
Non è pane per tutti i denti, poco ma sicuro.
E' anche un pochino prolisso, toh.
Eppure, per l'ennesima volta in pochissimo tempo, mi sono ritrovata di fronte ad una pellicola in cui niente è quello che sembra. Nessuno è chi dice di essere, o almeno non completamente. Ed è una cosa che mi piace sempre, soprattutto quando, come in questo caso, i personaggio sono così lontani dalla banalità.
C'è anche un bel pezzettino di metaracconto che mi è piaciuto assai.

Ma forse, quando si parla di 'camere maledette', sono io ad essere di parte.

Ovviamente, non sono l'unica ad avere parlato di cinema coreano, oggi.
Gli altri signori sono tutti qui!

"Whispering Corridors" (1998) su Non c’è paragone
"Whispering Corridors" (1998) su Pensieri Cannibali
“Two Sisters” (2003) su White Russian
“Three...Extremes” (2004) su La Fabbrica dei Sogni
“The Host” (2006) su Recensioni Ribelli
“Hansel & Gretel” (2007) su In Central Perk
“Thirst” (2009) sul Bollalmanacco di Cinema
“I Saw the Devil” (2010) su Delicatamente Perfido
“The Terror Live” (2013) su Cinquecento Film Insieme
“Mourning Grave” (2014) su Director’s Cult
"Speciale Whispering Corridors" su The Obsidian Mirror

22 commenti:

  1. Hmmmm fantasmi senza fantasmi? Ok, mi hai convinta, sarà mio con la consueta calma e serafica lentezza!

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  2. Infatti anche io mi aspettavo da Mourning Grave di schiattare per bene dalla paura, ma poi ho visto il film sotto un'altra prospettiva! ;)
    Sorum ispira eccome, mi piace questa cosa-senza-cosa, ovvero i fantasmi! ^_^

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    1. E' molto lontano dai canoni dell'horror tradizionale, motivo che basterebbe da solo a dedicargli una visione!

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  3. Ispirata come al solito allungo il listone

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  4. Caspita, mi hai messo una immane voglia di vederlo.

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  5. Preparati, quello del cinema coreano è un mondo sporco ma dal quale, una volta entrati, non si vuole più uscire.
    Questo non l'avevo mai sentito nominare, invece. Dovrò rimediare!

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  6. Purtroppo è nella mia lista delle cose da vedere da un pò, dopo il tuo commento è ora di farlo salire in graduatoria ;-) Cheers!

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  7. Orrore. Dramma. Qual'è la differenza? Hai colto esattamente il punto scrivendo che questo film "ti vuole entrare dentro con delle paure estremamente reali", come "la perdita di un figlio, di un amore, di un lavoro, di una famiglia". E' questo ciò che giustamente si trova all'interno di un cinema horror che è tale nella misura in cui noi occidentali lo definiamo. Ma il nostro horror non è fatto per fare paura, come quello orientala... il nostro è fatto per distogliere l'attenzione dalla vera paura.
    Grazie per aver partecipato al KHD!

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  8. Un po' mi hai incuriosito, magari al prossimo giro di giostra me lo concedo per dei brividi come si deve!

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  9. Vi odio. Da quanto frequento i blog la lista dei film da recuperare si è quadruplicata :-)
    Aggiungiamoci anche questo Sorum, uno in più non farà la differenza

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    1. I feel you. E' frustrante perché più se ne recuperano più se ne conoscono di interessanti, è un circolo vizioso!

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