La piramide
Mari.
13:41
(2014, Gregory Levasseur)
Avevo promesso a me stessa che non avrei piu' perso tempo con dei filmacci.
Ma siccome sono coerente e decisa, quando la mia cara Beatrix del blog Cinquecentofilminsieme mi ha provocata su Twitter con questa pellicola, non ho saputo resistere.
Ogni tanto il mio corpo necessita fisiologicamente della sua dose di spazzatura, motivo per cui siamo qui felicemente riuniti oggi.
Per fare la differenziata.
Siamo in Egitto, nel bel mezzo del deserto, dove un gruppo di scienziati ha fatto una scoperta che ha dell'incredibile. Sotto metri di sabbia stava una piramide, una quarta piramide, che si differenzia dalle altre per la forma: ha soli tre lati. Hanno poco tempo per darle un'occhiata, perche' i finanziamenti per la loro ricerca sono appena stati sospesi e devono tornare a casa il piu' velocemente possibile.
Ci torneranno?
Ovvio che no.
Io ve lo dico, ci saranno tanti spoiler ammazzafilm e anche tanti francesismi. Piu' francesismi che spoiler.
Ero stata preventivamente avvisata dalla sopracitata Beatrix che mi sarei trovata di fronte alla merda, ma ci sono casi in cui nemmeno un'opportuna preparazione ti salva dal vaffanculo.
Siamo, signori e signore, di fronte alla piu' superba stronzata su cui abbia posato lo sguardo di recente.
Ultimamente, grazie al fatto che leggo molti blog e recensioni, difficilmente incappo in brutti film, e quando lo faccio e' quasi sempre di proposito. Come in questo caso. Quindi non posso lamentarmi, direte.
Vero, ma insomma, un minimo di dignita', un limite.
Oltretutto, c'è brutto e brutto.
C'è il brutto volontario, il trash, quello ci piace molto, ci fa ridere. Gli squali cadono dal cielo e i pagliacci alieni uccidono le persone, va bene. Anche Birdemic va bene, ridiamo che e' sempre bello.
Poi arriva il brutto che ci crede.
Il brutto che si crede bello.
Il brutto che vorrebbe fare il tronista da Queen Maria.
E quello non ci sta.
Quello ci imbarazza, ci fa cambiare canale, ci fa girare vorticosamente i coglioni.
La Piramide e' un informe ammasso di tutto cio' che non va.
Ci sono problemi di sceneggiatura talmente magistrali che li ho notati persino IO.
(es. tutti vogliono entrare in sta piramide. Tutti, eccetto Holden. Lui no, perché con la sua esperienza sa che non sarebbe una buona idea. Entrano lo stesso, iniziano a morire come zanzare dentro gli scatolotti elettrici e allora il genio, la mente sopraffina del gruppo, ovvero la giornalista o qualunque sia il suo lavoro, si scaglia contro di lui. E urla, e strepita, e fa versi insignificanti, e si incazza pure, questa brutta cretina. CON LUI. Nel didietro te lo meriteresti, l'Emmy, deficiente.
Scusate sempre il francese)
Ah, e lo volete uno spoiler bello bello?
Dai che ridiamo insieme.
Entrano nella piramide, non sono soli e lo capiscono subito. Ci sono degli animali e non sembrano buoni. Ma...di cosa si tratta?
Di gatti.
Malvagissimi e crudelissimi gatti cannibali.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!!!!!
Scusate, m'e' presa paura.
E se pensate che i gatti siano la cosa più sconvolgente del film, aspettate a sorprendervi: arriva il Dio Anubi.
Quello li', meta' sciacallo meta' uomo.
Lui.
Arriva, ed e' veramente realizzato col culo.
L'ultima volta che ho guardato un film in cui una creatura meta' uomo meta' animale faceva la sua comparsa me la sono fatta addosso. Tipo che tenevo la schiena incollata al divano perche' se mi giravo ero CERTA che quel mostro stava li'.
(Spoiler: era V/H/S 2)
Quindi, ricapitoliamo.
Abbiamo una buona vicenda?
Mah, non e' malaccio, poteva essere intrigante, e poi gli antichi egizi piacciono a TUTTI.
Abbiamo buoni attori?
Nope.
Abbiamo una sfolgorante regia che ci fa scoprire un nuovo talento della cinematografia mondiale?
C'e' un regista?
Abbiamo effetti speciali che almeno rendano la visione non del tutto vana?
AHAHAHAHAHAHAHAHA.
Abbiamo qualcosa?
Non lo so, io vedo solo del gran pattume.
In compenso, aveva ragione Beatrix.
Ho riso molto.
Era piu' un risolino isterico post traumatico che di gioia, ma ho riso.
Avevo promesso a me stessa che non avrei piu' perso tempo con dei filmacci.
Ma siccome sono coerente e decisa, quando la mia cara Beatrix del blog Cinquecentofilminsieme mi ha provocata su Twitter con questa pellicola, non ho saputo resistere.
Ogni tanto il mio corpo necessita fisiologicamente della sua dose di spazzatura, motivo per cui siamo qui felicemente riuniti oggi.
Per fare la differenziata.
Siamo in Egitto, nel bel mezzo del deserto, dove un gruppo di scienziati ha fatto una scoperta che ha dell'incredibile. Sotto metri di sabbia stava una piramide, una quarta piramide, che si differenzia dalle altre per la forma: ha soli tre lati. Hanno poco tempo per darle un'occhiata, perche' i finanziamenti per la loro ricerca sono appena stati sospesi e devono tornare a casa il piu' velocemente possibile.
Ci torneranno?
Ovvio che no.
Io ve lo dico, ci saranno tanti spoiler ammazzafilm e anche tanti francesismi. Piu' francesismi che spoiler.
Ero stata preventivamente avvisata dalla sopracitata Beatrix che mi sarei trovata di fronte alla merda, ma ci sono casi in cui nemmeno un'opportuna preparazione ti salva dal vaffanculo.
Siamo, signori e signore, di fronte alla piu' superba stronzata su cui abbia posato lo sguardo di recente.
Ultimamente, grazie al fatto che leggo molti blog e recensioni, difficilmente incappo in brutti film, e quando lo faccio e' quasi sempre di proposito. Come in questo caso. Quindi non posso lamentarmi, direte.
Vero, ma insomma, un minimo di dignita', un limite.
Oltretutto, c'è brutto e brutto.
C'è il brutto volontario, il trash, quello ci piace molto, ci fa ridere. Gli squali cadono dal cielo e i pagliacci alieni uccidono le persone, va bene. Anche Birdemic va bene, ridiamo che e' sempre bello.
Poi arriva il brutto che ci crede.
Il brutto che si crede bello.
Il brutto che vorrebbe fare il tronista da Queen Maria.
E quello non ci sta.
Quello ci imbarazza, ci fa cambiare canale, ci fa girare vorticosamente i coglioni.
La Piramide e' un informe ammasso di tutto cio' che non va.
Ci sono problemi di sceneggiatura talmente magistrali che li ho notati persino IO.
(es. tutti vogliono entrare in sta piramide. Tutti, eccetto Holden. Lui no, perché con la sua esperienza sa che non sarebbe una buona idea. Entrano lo stesso, iniziano a morire come zanzare dentro gli scatolotti elettrici e allora il genio, la mente sopraffina del gruppo, ovvero la giornalista o qualunque sia il suo lavoro, si scaglia contro di lui. E urla, e strepita, e fa versi insignificanti, e si incazza pure, questa brutta cretina. CON LUI. Nel didietro te lo meriteresti, l'Emmy, deficiente.
Scusate sempre il francese)
Ah, e lo volete uno spoiler bello bello?
Dai che ridiamo insieme.
Entrano nella piramide, non sono soli e lo capiscono subito. Ci sono degli animali e non sembrano buoni. Ma...di cosa si tratta?
Di gatti.
Malvagissimi e crudelissimi gatti cannibali.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!!!!!
Scusate, m'e' presa paura.
E se pensate che i gatti siano la cosa più sconvolgente del film, aspettate a sorprendervi: arriva il Dio Anubi.
Quello li', meta' sciacallo meta' uomo.
Lui.
Arriva, ed e' veramente realizzato col culo.
L'ultima volta che ho guardato un film in cui una creatura meta' uomo meta' animale faceva la sua comparsa me la sono fatta addosso. Tipo che tenevo la schiena incollata al divano perche' se mi giravo ero CERTA che quel mostro stava li'.
(Spoiler: era V/H/S 2)
Quindi, ricapitoliamo.
Abbiamo una buona vicenda?
Mah, non e' malaccio, poteva essere intrigante, e poi gli antichi egizi piacciono a TUTTI.
Abbiamo buoni attori?
Nope.
Abbiamo una sfolgorante regia che ci fa scoprire un nuovo talento della cinematografia mondiale?
C'e' un regista?
Abbiamo effetti speciali che almeno rendano la visione non del tutto vana?
AHAHAHAHAHAHAHAHA.
Abbiamo qualcosa?
Non lo so, io vedo solo del gran pattume.
In compenso, aveva ragione Beatrix.
Ho riso molto.
Era piu' un risolino isterico post traumatico che di gioia, ma ho riso.