The Hamiltons, Mitchell Altieri e Phil Flores.
Mari.
10:40
Titolo originale: The Hamiltons
Anno: 2006
Durata: 86 min.Trailer:
Intanto, la trama: ci sono 4 (?) fratelli
che sono uno messo peggio dell'altro, rimasti orfani. Vivono da soli,
traslocano spesso, ricevono frequenti visite da un assistente sociale
(l'assenza di apostrofo è voluta, l'assistente sociale è un uomo.)
e nel tempo libero uccidono delle ragazze nella loro cantina.
Considerato che di giorno alcuni di
loro fanno i macellai, hanno la manualità giusta.
Perchè dico che sono uno peggio
dell'altro?
Il maggiore è David, macellaio
omosessuale che fa la parte del fratello adulto e responsabile.
Vengono poi i gemelli Wendell e Darlene, che se la fanno tra di loro. E qui avrei dovuto spegnere il film, per quale razza di motivo non l'ho fatto proprio non lo so.
Ultimo è il disagiato Francis, che gira costantemente con una videocamera a spiare quei tre malati dei suoi fratelli.
Non che lui stia bene, sia chiaro.
Sono interpretati da 4 attori
(rispettivamente Samuel Child, Joseph McKelheer, Mackenzie Firgens e
Cory Knauf) che non hanno brillato, ma nemmeno oscurato troppo.
Diciamo né carne né pesce.
Da metà film in poi, per fortuna, il
tono cambia.
La prima parte è assolutamente brutta,
mal realizzata, e il fratello maggiore col grembiulino non si fa
proprio guardare. Troppe scene di cui si sarebbe volentieri fatto a
meno, che non hanno fatto altro che far perdere qualità ad un film
che altrimenti non sarebbe stato poi disingrato. Due fratelli che si
baciano, così appassionatamente e con tanta lingua che neanche Gene
Simmons, proprio non si riesce a mandarli giù. (No, non ho visto
'The dreamers' e non lo guarderò.)
Da metà in poi per fortuna c'è una
risalita di tono, si scopre la notizia che sta dietro a tutto i film,
si capisce che tutti i comportamenti dei fratelli sono giustificati
da qualcosa che loro non possono controllare (l'incesto no, quello lo
potrebbero controllare, scusa!) e che li rende un po' più umani agli occhi
dello spettatore. Si arriva ad un punto in cui si prova pietà per
loro, si cerca di comprendere come ci si comporterebbe al posto loro.
Il bilancio quindi è piuttosto neutro,
le negatività hanno bilanciato le positività, ma nessuna delle due
ha prevalso sull'altra.
La nota negativa è che troppe domande
sono rimaste senza risposta, e a me questa cosa fa alquanto roteare
le sfere lunari, perchè non è che posso ogni volta mandare una mail
al regista per farmi spiegare perchè cavolo le ragazze le tenevano
incatenate in cantina invece che farle fuori subito. Maledetti
sadici.
Una ragazza stava là, legata con le
braccia per aria, che Dio sa quante formiche alle mani le sono
venute, sta morendo perchè non mangia e beve da giorni e Francis le
porta una lattina di Coca Cola. Ma dai.