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sabato 16 ottobre 2021

Redrumia31, settimana 2

11:53
Questa cosa che ottobre sia già a metà non la sto prendendo proprio benissimo se devo essere sincera, e soprattutto non sto vivendo bene che siamo a ottobre e faccia il freddo dei primi di dicembre.
Siccome questo però è un blog di cinema e non di previsioni del meteo, ricapitoliamo le visioni della settimana. 





La casa in fondo al lago

Con poca rabbia e poca frustrazione sono costretta ad ammettere che questo film me lo ero persa in sala. E porco cane se questo era un film che andava visto proprio lì. Un'ora e mezza di apnea, di terrore incondizionato, di angoscia, tutta vissuta sott'acqua. Dai suoi registi non mi aspettavo nulla di meno, figuriamoci, però è davvero sconvolgente e si basa su un'idea tanto semplice quanto assolutamente intrigante: una casa infestata sul fondo di un lago. Una di quelle cose folli in cui mi lancerei senza nemmeno pensarci. Ma come una casa infestata in fondo al lago, ma che razza di figata senza senso è? Mi dispiace non poter dare una recensione di quelle da basco in testa e sigaretta in bocca ma a me queste cose fanno perdere il senno, è un'idea bellissima. 
E il film fa una paura che ancora di più mi fa soffrire il fatto di non averla subita al cinema.

Superhost

Una delle novità di Shudder, è la storia di due travel vlogger che stanno organizzando l'ennesimo viaggio da registrare. Stanno perdendo follower e visualizzazioni, e di conseguenza il loro guadagno, e sperano con questa opportunità di tornare a recuperare il loro smalto. La loro host è una di quelle persone eccessive e socialmente inadeguate (come la capisco) che potrebbero sfruttare per recuperare il loro successo. Ovviamente, le cose non si metteranno a loro favore.
Personalmente l'ho trovato carino, ben realizzate le scene che alternano vita reale e vlog, anche se non sono impazzita per il suo finale. Vado un momento in zona spoiler: Rebecca è davanti allo schermo del pc e osserva l'ultimo video caricato dalla coppia, la richiesta di aiuto. Di fianco compaiono decine di commenti indignati che scambiano il video per uno dei clickbait che la coppia già in passato aveva usato. Non capisco se vuole essere una sorta di critica verso il sistema-web, se vuole essere un perculo, uno dei classici "NoN è La ViTA VeRa" o qualcosa del genere, o se sperava di essere solo un finale un po' cattivello. L'ho trovato solo un po' poco efficace.
Nel complesso però è carino, c'è una comparsata di Santa Barbara Crampton, una bella rappresentazione anche grafica della vita sul web e una villain efficace.

Non aprite quella porta

Il classico della settimana.
Questa martellata sui denti tra poco compie 50 anni e ci fosse una visione in cui perde un briciolo della potenza sporchissima che ha. La prima volta che compare sullo schermo Leatherface è una di quelle scene che anche se hai tatuate nelle retine ti lascia senza fiato sul divano. Come si possa realizzare un film del genere è per me il vero Mistero della Fede, quella incondizionata che provo nei confronti di certi registi che sono il Messia di questo piccolo posto sul web.


Chi è sepolto in quella casa?

Sempre su Shudder sta anche questa comedy grottesca e divertente, che parla di uno scrittore con un milione e mezzo di traumi alle spalle: il Vietnam, l'unico figlio scomparso nel nulla, un divorzio e in ultimo una zia suicida. Giuro che non sembra ma è una comedy davvero. Si trasferisce nella casa della zia per ultimare un romanzo che gli sta causando qualche problema col suo editore e la casa finisce per essere infestata. 
Senza alcuna pretesa è un film che intrattiene parecchio, buffo, ma che non tralascia la possibilità di trattare anche temi ben più seri.

Us - Noi

Per la live di questa settimana mi sono rivista il film di Jordan Peele. Tutte le opinioni mie, e della mia ospite Federica, le trovate qui:





Horror Noire

Per preparare la live mi sono rivista anche questo gioiello di un documentario, che ripercorre la storia del cinema dell'orrore americano da un punto di vista afro americano. Si intervistano critici, attori, registi, che attraversano tutta la storia del genere con il filtro della propria storia e della propria rappresentazione. C'è un sacco da imparare, un modo nuovo per me di guardare al cinema e un sacco di persone note che è sempre una delizia sentir parlare. Per chi fosse interessato ad approfondire, poi, il documentario è tratto da un saggio con lo stesso titolo, che spazia ancora di più. Bellissimo davvero.




Questa settimana sono stata brava e breve, per i miei standard. Non abituatevi troppo a questa sintesi, che la prossima settimana esce Halloween Kills e sono pronta al trattato sociologico.


venerdì 8 ottobre 2021

Redrumia31: settimana 1

10:39

 Ieri è stato il mio compleanno, giornata che di solito vivo con la serenità del gattino che attraversa la strada e vede sopraggiungere due fari gialli. Per rischiarare la cupezza della giornata io chiedo un solo regalo alla persona che ha aperto un mutuo con me: per un mese intero voglio scegliere io i film. Perché convivere è bellissimo, è l'inizio di una famiglia, il solidificarsi di una relazione, il mangiare insieme la pizza sul divano quando non si ha voglia di cucinare, ma è anche il dover scendere a compromessi sulle visioni da fare. Lo scorso anno questo sconsiderato ha accettato di farmi questo regalo (trovate qui i post a riguardo) e ora ogni ottobre della sua vita sarà contrassegnato da 31 giorni di solo orrore.


Una volta alla settimana verrò qui a raccontarvi a quali torture l'ho sottoposto.




Escape Room


Non è la prima volta che mi succede e ancora mi sorprendo di quanto idiota io riesca ad essere senza manco impegnarmici troppo. Ho sbagliato film. In questi giorni è uscito al cinema Escape Room 2 e io bella come il sole ho messo su quello che credevo essere il primo film. Era lì su Prime, comodo., parlava di giovani amici in una situazione di pericolo..

Ebbene, amici, di Escape Room ce ne sono due. Volevo vedere quello del 2019, mi sono guardata quello del 2017. Abbiate pietà di voi stessi: risparmiatevelo. Io sono la persona più di bocca buona dell'universo, mi piace tutto, amo i teen horror anche più demenziali, sono sempre contenta. Però ogni tanto tocca anche a me ammettere che qualcosa non funziona, e porco cane questo film è proprio bruttarello, poverino. Non funzionano gli attori, non funzionano le scene di morte e soprattutto non funziona la scrittura. 

Capita, ma è un peccato.


L'invasione degli Ultracorpi


Il classico della settimana, nulla da aggiungere. 


Titane


Andare al cinema a vedere un body horror vincitore a Cannes era un'esperienza che non ero certa avrei mai fatto nella mia vita. E invece la Francia ha deciso di lasciare spazio ai mostri, e io sono entrata in sala con alcune tra le aspettative più alte degli ultimi anni. Non ne è stata delusa nessuna.

Ducournau dirige un film che ha un perfetto equilibrio tra godurioso divertimento e lacerante dolore, che mette in scena due personaggi così intensi, così potenti che me li porterò dentro per sempre. Un film romantico, che parla d'amore in un modo così viscerale, e che lo fa con poche parole e tantissimi sguardi, tantissimi balli, tantissimo corpo. Ci si tocca, in Titane, per tutto il tempo. Il corpo è protagonista: balla, viene nascosto, viene modificato, rotto, sistemato, aiutato. C'è un corpo che invecchia e tradisce, uno che esplode per uscire e tradisce ugualmente. C'è un gioco costante con i ruoli di genere, ci sono i maschilissimi pompieri, grandi grossi e virili, e ci sono le donne succinte che ballano sulle auto. C'è una delle migliori rappresentazioni della gravidanza che ho visto sullo schermo in tempi recenti. Il corpo della madre che cambia, e fa cose sconosciute, e non si contiene, e secerne sostanze nuove, e la rende vulnerabile e fortissima al tempo stesso. 

Può sorprendere, che Titane abbia vinto un premio così profumato, poi lo si guarda e non poteva che andare così. Lunga vita alle donne dell'orrore.


Altered - Paura dallo spazio profondo


Questo è interessante. Un piccolo film di alieni che non conoscevo e ho trovato su Prime per caso e che si è rivelato una visione particolarissima.

Un gruppo di amici è sopravvissuto ad un'esperienza traumatica che li porta, 15 anni dopo, a cercare ancora vendetta. Uno di loro è morto durante un rapimento alieno e ogni notte alcuni di loro continuano a cercare una traccia di quello che è accaduto.


Altered è davvero un piccolo film anomalo, che usa gli alieni per parlare di elaborazione del lutto e del trauma, di come ognuno cerchi di sopravvivere con il bagaglio che si porta sulle spalle e di come rivangare quello che è stato non sia mai davvero una buona idea. Lo fa parlando di 4 amici molto diversi tra loro, che ormai sembrano legati solo da quello che è capitato loro. Si vogliono bene, ma sono troppo diversi, e vogliono cose diverse dalla vendetta che cercano. Sono arrabbiati, tristi, compromessi. Si ritrovano in una casa isolata con un alieno che non ha alcuna intenzione di farsi ammazzare, e il loro non essere più in sintonia complica la situazione. Mi piace che non si perda in spiegoni o in dialoghi forzati, qua c'è un alieno da fare fuori e ci sono intestini da cavare, forza e coraggio.  

Bel finale.


Truth or dare


Questo proprio mi fa rabbia perché aveva tutte le caratteristiche per rientrare nei miei gusti e invece è scritto male e mi fa solo incazzare.

La storia è quella di un gruppo di amici che va in Messico per lo Spring Break, finisce a giocare a obbligo o verità con uno sconosciuto e finisce invischiata in una maledizione legata al gioco. Poteva essere o no divertentissimo? Poteva, cavolo. Tardo adolescenti ubriachi e morti malissimo? Ci sto, dove devo firmare?

Invece no, mi devono far restare male. Le regole del gioco (e della maledizione di conseguenza) vengono modificate un po' a sentimento e questo è il grosso del problema. Scrittura debole? Mi dispiace, ma volendo la accetto. Prendere proprio in giro lo spettatore con modifiche strutturali in corso d'opera però no, raga, dai. Me lo volete dare per favore un teen horror stupidone ma dignitoso? Posso avere adolescenti infilzati sulle stecche da biliardo senza restarci male poco dopo? Ma cosa deve fare una ragazza per essere contenta? Io vado a rivedere So cosa hai fatto, lui sì che si merita il nostro tempo.


VHS 94


L'ultimo capitolo della saga antologica di Bloody Disgusting è arrivato in questi giorni su Shudder e, nonostante io non sia una fan di prim'ordine degli antologici, questo mi è piaciuto. Belli i corti (Hail Raatma su tutti), bello l'episodio cornice. Non si toccano i picchi di paura atroce che per qualche motivo avevo toccato con l'episodio Safe Heaven del secondo capitolo della saga, però è di grandissimo intrattenimento. 


The Shallows


Su Netflix sta quello che riassumerei come "il film di squali con Blake Lively".

Io l'ho trovato bellone e non me lo aspettavo. Estetica da videoclip, con i suoi colori belli saturi e il look da hit estiva, storia ormai arcinota ma che evidentemente da un punto di vista narrativo continua a funzionare, The Shallows è un film onestissimo, breve, con un ritmo perfetto e sorretto completamente dalla sua protagonista. Certo, in un giorno complicato come il mio compleanno, in cui il mio rapporto malsano con il mio aspetto emerge ancora più prepotentemente forse scegliere un film in cui c'è Blake Lively in costume per un'ora e venticinque forse non è stata un'idea brillante, ecco. Però il film è bello.


Ieri però, per consolarmi dall'angoscia del compleanno, mi è arrivato un Funkino del Fauno di del Toro, e adesso sta lì sulla mia libreria a dirmi che sono la principessa di un regno perduto, non posso essere più triste.



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