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lunedì 29 novembre 2021

Le live di novembre

14:28

 Eccoci al consueto post di riassunto del mese trascorso su Twitch. 

Ormai mi sono lanciata anche con le live da sola, perché prima o poi gli ospiti finiranno ma non voglio finisca l'esperienza, e ogni settimana continuo a difendere i film con una fama che non si meritano. 

Spero i video e le nostre chiacchierate vi possano tenere compagnia e come al solito l'invito è aperto: se volete parlare insieme a me di un filmettino dell'orrore, basta scrivermi da qualche parte, i contatti sono tutti qui di fianco.



Avvocato d'ufficio: Incubo finale - I still know what you did last summer




Le due notti dei morti viventi con The Crystal Lake Girl






Avvocato d'ufficio: The ward - Il reparto





Hellraiser con Sara Mazzoni





Avvocato d'ufficio: Sorority Row  - Patto di sangue




Con l'anno nuovo (o forse da dicembre? Chi può dirlo se non i miei turni di lavoro?) vorrei anche introdurre una rubrica per parlare delle novità, delle uscite sulle piattaforme, cose di questo genere. Un tg dell'orrore, un Unomattina sugli squartamenti, la Barbaradursata delle persone che si fanno male. Una delizia, no? Come mio solito.



Se vi fa piacere, vi aspetto su Twitch, il link è qui di fianco!

giovedì 17 aprile 2014

The Ward

12:40
(2010, John Carpenter)


Immaginate di invitare i vostri amici una sera a cena.
Magari una sera speciale, come il vostro compleanno.
Passate ore a cucinare, a preparare tutto alla perfezione, e i risultati sono grandiosi.
I piatti sono buonissimi, hanno un successo incredibile e i vostri amici vi eleggono ufficialmente chef della cumpa, ormai siete segnati e vi toccherà cucinare per ogni singola occasione futura.
E' una soddisfazione, per carità, ma da quel momento tutti quanti si aspetteranno che dalle vostre manine fatate escano dei manicaretti straordinari, anche se magari voi avete lo scazzo e volete cucinare solo i sofficini.

E' un po' una palla, vero?
Le aspettative sono rognose.
Perché magari una cosa vi viene pure buona, ma se non è buona come quel risotto zafferano e gamberetti che avete fatto per Santo Stefano del 1998 allora non è buona abbastanza.


Pensate quindi a quella povera bestia che ha girato Il seme della follia.
Non andrà mai più bene niente, se non raggiungerà quei livelli.
Poi lui ce lo mette a tutti nel sedere quando gira Cigarette burns, ma quello è un altro discorso.

Insomma, dopo 10 anni di meritato riposo, Big J torna a narrarci una storia, quella di Kristen, una giovane che dopo aver dato fuoco ad una casa viene ricoverata in un ospedale psichiatrico, da cui ogni tot spariscono delle ospiti ma pare che nessuno ci badi troppo.
La ricetta prevede Carpenter+ospedale psichiatrico.
Dite quello che volete ma io già godo.


A fine visione la mia goduria è un pochino calata, perché quello che abbiamo tra le mani è un film tutto fuorchè perfetto. La trama (ma soprattutto il finale) sa di già visto, la sceneggiatura non è sto granchè e nemmeno l'atmosfera è delle migliori.
MA.
E' tutto sommato un buon film, si fa guardare tranquillamente, non annoia, presenta personaggi magari poco sviluppati ma con spunti interessanti e a me quel salone lì con le colonne ricorda l'Overlook quindi gli voglio un bene grande.
In più, voi che ne parlate male, che sparate cacca su uno dei Grandi solo per un film buono-ma-non-perfetto, avete il diritto di farlo solo se sapete fare delle inquadrature così, altrimenti tutti zitti ad imparare.

La Gloria non si tocca, non sarà un filmetto a rovinare l'immagine di chi ha cambiato irrimediabilmente la storia e la qualità del cinema horror.
E poi alla fine ho preso uno spavento di quelli atomici.




(Big J, parlo a te. So che sei un uomo e di queste cose non te ne curi - giustamente - ma la prossima volta che vuoi ritrarre le chiappe di una bionda in doccia ricordati di farle togliere le ciglia finte che se no si rovinano. Tanto lo so che non le guardi gli occhi, mandrillone.)

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