mercoledì 18 gennaio 2017

Di come la lettura in digitale mi ha salvato la vita

Non ho mai posseduto tanti libri. I motivi sono diversi: la biblioteca comunale del mio paese di nascita stava sopra alla mia scuola materna, quindi quando uscivo da scuola mia mamma mi accompagnava quasi tutti i giorni al primo piano a prendere qualcosa, creando in me una dipendenza patologica dall'ambiente bibliotecario. Il secondo, forse ancora più importante, è che i libri costano uno sproposito.
Questa mia tendenza a non acquistarne mai mi ha accompagnato nel corso degli anni e ancora oggi che ho un lavoro e un'indipendenza scelgo di non comprarne quasi mai. Io 25 sbleuri a Sperling&Kupfer per l'ultimo King non li dò nemmeno sotto tortura.
Una gioia però illumina il mio sentiero: sono nata nel secolo giusto. Esiste la lettura in digitale.
Il mio lettore ebook vive con me da tre anni, è stato il regalo di compleanno migliore che potessi ricevere, è diventato il mio migliore amico e chiaramente ha un nome: Neil.

Ciao sono Neil

Da tre anni a questa parte, quindi, le mie abitudini da lettrice sono molto cambiate, e dopo avere sottoposto il mio Neil alle migliori avventure sono pronta ad avere un'opinione a riguardo.
Prima, un po' di presentazioni: Neil è un lettore della TrekStor, è un modello Pyrus 2 LED. Pesa niente, non ha internet, è in bianco e nero e non ha touch ma i cari vecchi tastini.
Perchè partire dalla presentazione?
Intanto perchè Neil è educato. In secondo luogo per toccare il primo tema, quello che ha influenzato la mia scelta e che è il beneficio principale, imho: il risparmio.
Comprare un lettore può avere un prezzo contenuto, si trovano device anche intorno ai 60€, e da lì è tutto in discesa. Certo, se volete l'ultimo Kindle magari spendete un attimo di più, ma lì è una scelta. Se volete stare in un budget le possibilità ci sono e sono sconfinate.
Ora, avete il vostro lettore. Lo amerete dal principio.
A questo punto, cosa fare?
C'è da procurarsi i libri.
La prima strada che a tutti viene in mente è quella illegale, e non devo certo insegnarvela io. Questo ambito va a discrezione del vostro senso etico, i torrenti da navigare li conoscete. Restiamo nell'ambito del legale, però. La prima cosa da sapere è che la stragrande maggioranza dei classici sono in download libero e legalissimo, perchè non più vincolati dai diritti d'autore. Tolstoj, Shakespeare, la Alcott, Dickens, e infiniti altri, sono disponibili e fruibilissimi. Liber liber è solo uno dei mille siti che offrono questo servizio.
La seconda possibilità è il prestito bibliotecario digitale. Sì, so che è il suono del Paradiso, ma una cosa del genere ESISTE. Il sito si chiama, ovviamente MediaLibrary. Funziona così: andate in una biblioteca fisica sperando che aderisca al servizio. Se non aderisce cambiate biblioteca. La bibliotecaria vi crea un account autorizzato e voi siete pronti. No, non potete farvelo da casa, deve passare attraverso una biblioteca. Un paio di accorgimenti tecnologici (che se sono riuscita ad avere io sono proprio a prova di scimmia), e si parte. Il catalogo è GIGANTESCO, e in più il sito offre a sua volta il servizio di download definitivo dei classici. Scegliete il libro, lo scaricate, lo mettete sul vostro dispositivo e leggete. Una quindicina di giorni dopo il file si cancella, e la restituzione è automatica.
È una manna dal cielo.
In tutto ciò non avrete speso una lira.
Altre belle notizie: gli ebook per ovvi motivi costano meno dei loro fratelli cartacei, le librerie online (Amazon in particolare) fanno spesso offerte incredibili e potete bazzicare nell'ambiente dell'editoria indipendente e del self publishing.

La comodità è il secondo, straordinario, beneficio della lettura digitale. Che voi siate pendolari o viaggiatori seriali, o anche solo che amiate portarvi in giro sempre qualcosa da leggere, su un lettore leggero come l'aria stanno un quintale di libri. Ho letto parte di Infinite Jest in digitale e vi assicuro che le mie spalle ne hanno giovato. La batteria ha un'autonomia incredibile, i device di solito hanno mille volte la resistenza di uno smartphone medio e potete passare con tranquillità da un volume all'altro. Non c'è davvero storia.

Mi è servito tempo ad adattarmi ad un nuovo stile di lettura, e ci sono volumi che ancora oggi preferisco per comodità leggere in cartaceo (Infinite Jest per le note e Casa di foglie per l'impaginazione stravagante, per fare due esempi), ma ho una sola opinione su chi sostiene tesi antidigitale arrecando giustificazioni completamente prive di senso come quelle riportate in questo brillante articolo de Il Corriere della sera: questa è gente che non legge. Se ti distrai leggendo un libro in digitale le ipotesi sono due: o non hai testa perchè in quel momento non sei al massimo, e succede a tutti, non è sempre il momento buono per leggere, o semplicemente il libro non ti piace. Provate ad iniziare la saga della Ferrante in digitale e tornate a dirmi se siete stati in grado di distrarvi. L'articolo dice anche che con gli ebook empatizziamo meno perchè non capiamo a che punto siamo del testo e quindi sembra tutto uguale. Lascio a voi il giudizio su questa frase perchè a me ha lasciato con un po' di mumble mumble aleggianti sulla testa. Questa è gente che non solo legge poco e probabilmente male, ma è anche gente che un ebook non l'ha mai posseduto in vita sua.
(Disclaimer: se hai letto tutto Dostoevskij non vuol dire che leggi bene. Vuol dire che magari leggi tanto, e non è la stessa cosa.)
Che le preferenze personali siano sacrosante ed intoccabili è indubbio. Il mio ragazzo compra solo ed esclusivamente libri nuovi, l'usato non gli piace e in biblioteca ci va solo quando non trova quello che cerca (e quando finirà la saga di Dune secondo me non ci tornerà per un po'!), eppure considerando che Neil è un suo regalo direi che non ha pregiudizi sul digitale.

La mia opinione è piuttosto sempliciotta e banale, ma se non altro non è polemica: se quello che ami è il contenuto, allora accogliamo il futuro nel nostro presente e godiamone. Se questo modo dovesse avvicinare qualcuno in più alla lettura allora avremo vinto tutti. Penso magari ai quei famosi giovani che sappiamo essere sempre molto peggio degli adulti, brutti giovanotti non ci sono più quelli di una volta che vendete il bonus cultura.
E Djenteelonee che fa??

16 commenti:

  1. Io sono per i libri cartacei. La tecnologia mi piace, però quando leggo mi piace toccare la carta, sfogliare la pagina e annusarne l'odore, ma soprattutto leggere su uno schermo mi stanca di più gli occhi. Se non fosse per questo avrei probabilmente optato per un lettore ebook perché è decisamente più economico. I libri cartacei costano veramente troppo!

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    1. Io ti posso solo riportare la mia esperienza: se tengo spenta l'illuminazione del lettore è esattamente come leggere la carta! Per il resto, se l'editoria non si mette al passo con i tempi direi che sarà sempre più in perdita!

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  2. Io vivo per il cartaceo. Ho una libreria gigantesca dove i libri son catalogati in ordine alfabetico, ché spesso ho un bisogno quasi fisico di ritrovarli e risfogliarli. In genere aspetto che un libro costi un po' meno per risparmiare un po'. Poi esistono dei siti fighissimi dove si possono scambiare libri con altri utenti spendendo 1 euro e 28 di spedizione con piego di libri. Oppure mi fiondo in ogni negozietto dell'usato. Se proprio non resisto e voglio leggere un libro appena uscito, allora si entra in gioco il lettore digitale che è una svolta per comodità (quando vado in vacanza mi porto dietro mille libri) e costi. Però se un libro mi piace, sarà mio in cartaceo :)

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    1. Io ho si e no una ventina di libri, quasi tutti regali. Quelli acquistati da me sono tutti usati e comprati a prezzi stracciati, ormai per me non sono più soldi che vale la pena spendere! Conosco servizi come Bookmooch eccetera, solo scelgo di non essere fruitrice:)

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  3. Putroppo con me la scintilla non è scattata invece, per vari motivi che vanno al di là del "adoro l'odore della carta stampata al mattino" (semicit.)
    Purtroppo ho sempre meno tempo di leggere e quando riesco lo faccio soprattutto la sera: nonostante abbia un Kindle "medio", ovvero il cosiddetto Paperwhite, che in teoria ha retroilluminazione, possibilità di smanettare lo schermo in mille modi diversi, il mio occhio sguincio a sinistra lo sopporta poco quando è affaticato. Quindi primo motivo di camurrìa.
    Secondo: a differenza tua, gli sbranzollari per King, Hill e la Rowling li spendo (questo per nominare i libri acquistati di recente, come la trilogia di Cormoran Strike divorata in un mese e acquistata nello stesso lasso di tempo) e, soprattutto il primo, è così prolifico che con la mia velocità non mi rimane tempo di leggere la trentina di titoli infilata nel Kindle.
    Kindle che, per inciso, ho acquistato per leggere gli e-book pubblicati da amici come Silvia, Hell, Lucia e altri loro soci solo per poi averli comprati tutti e letti un paio, per i motivi di cui sopra T__T Comunque, ultimamente sto adottando la politica: se non sei sicura al 100% della qualità del libro prima compralo come e-book poi semmai te lo infili in libreria e, vista l'atavica mancanza di spazio (prima ancora che di pecunia), sto corteggiando il tablet del fidanzato per riuscire a leggere tutti i fumetti che la Bao pubblica... quindi, nonostante sia una vecchia di 35 anni, magari ho ancora tempo per convertirmi definitivamente al digitale XD

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    1. Ecco, una cosa che non leggo ancora in digitale sono i fumetti ma solo perché il mio dispositivo me lo rende infernale, ci ho provato ma è andata male. E a Bao non si sta dietro perdio! La questione economica è personalissima e ingiudicabile, quindi quella non la tocco, il resto ce lo siamo dette su facebook:)

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  4. Per me c'è un altro grande punto a favore, oltre a quelli che hai già giustamente citato. Io vivo nel Salento, qui le biblioteche non ci sono e le librerie fanno quel che possono, ma la maggior parte dei titoli richiede un ordine ed un paio di settimane di attesa. Magari mi capita che siano le dieci di sera, che abbia appena letto una sinossi entusiasmante e che voglia assolutamente leggere un romanzo. Con la lettura in digitale entro un quarto d'ora sono alla prefazione, con quella cartacea ahimè (almeno dalle mie parti) quando ho tra le mani il libro mi è già passato l'entusiasmo.

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    1. Molto vero. Io vivo in un pese piccolo, con biblioteca proporzionata alle dimensioni. la mia bibliotecaria è disponibilissima ma limitata dai mezzi, il web offre TUTTO E SUBITO, un potere da sogno!

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  5. Io sono per i bassorilievi su arenaria, e che sia arenaria a grana medio-fine, al limite siltosa, e guai che abbia qualche passata marnosa.
    Il sapore della polvere di silice sotto i denti, il sentore del deserto, l'occasionale colpo di tosse mentre si fanno scorrere le dita sull'immortale incipit Gufetto - Serpentello - Papiro - Uomo in ginocchio.
    Impagabile.
    :D
    Di solito chi legge davvero pensa alla storia, non al supporto sul qiuale la storia è scritta. Ma certo, darsi un tono è un'altra cosa.
    Ottimo post, e ottimi suggerimenti.
    da persona che legge prevalentemente in inglesee prevalentemente letteratura di genere, l'ebook è una fonte di gioie infinite.
    Un buon ebook costa poco, arriva subito (zero attese, posta smarrita, pacchi fradici sotto la pioggia) e non occupa spazio.
    Io viaggio con una biblioteca in tasca.
    Il resto è bla bla.

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    1. L'arenaria peraltro praticissima per gli amanti dell'igiene che non tollerano la leccata di dita per voltare le pagine!
      E sul resto, ovviamente, mi trovi d'accordo, compresa la questione della lettura in lingua che complica la faccenda della reperibilità

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  6. Io sono un adoratore dei libri di carta, ne ho comprati centinaia ed altrettanti probabilmente li ho presi in prestito in biblioteca. Da quando sono andato a vivere con la mia compagna in una casetta che è un decimo di quella dove abitavo con i miei genitori, la mancanza di spazio mi ha convertito all'ebook. Ci ho messo un po', ma ora mi sto abituando, e il self publishing (non solo italiano) è veramente un universo sconfinato da esplorare...

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    1. Una volta abituato non sentirai per niente la mancanza della carta, vedrai!:) io ormai compro solo i libri illustrati, o le edizioni particolari, e il resto è ordinatamente disposto sul pc.

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  7. Io amo i libri cartacei, non ne potrei proprio fare a meno...Ma questo post è bellissimo, chiaro e accattivante, inoltre non sapevo questa storia della biblioteca e della possibilità di poter prendere online in prestito un libro, lo devo assolutamente fare :) Anche io come te do un nome alle cose che adoro :)

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    1. Ti ringrazio molto!:)
      MLOL è un sito preziosissimo, peraltro conserva tutte le caratteristiche del prestito bibliotecario classico, come per esempio la prenotazione, per me è indispensabile.
      Neil è solo uno, poi c'è l'auto, il telefono...tutto con nome proprio!)

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  8. Per me hanno valore entrambi. A Natale per esempio ho regalato solo libri ai miei amici, perché il libro è qualcosa di bello da scartare, da avere tra le proprie mani. Però non nego che per chi ama leggere l'ebook è comodo ed economico.Ad esempio ultimamente ci sono servizi tipo timreading che ti fanno leggere gli ebook in streaming senza bisogno di comprare un lettore apposta. A mio avviso quindi una cosa non esclude l'altra :)

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    1. Sono d'accordo con te, una non esclude l'altra. Il mio post non è assolutamente anticarta (continuo a leggere in entrambi i modi, pur preferendo il digitale), si rivolge piuttosto a chi è antidigitale, apportando giustificazioni senza senso. Per il resto, viva la libertà e viva i libri, in qualsiasi forma essi siano. Timreading ancora non l'ho provato, ma di sicuro essendo già cliente tim lo proverò!

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