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martedì 13 dicembre 2022

Idee regalo per i vostri amici blogger a cui davvero non sapete mai cosa prendere

17:35


 


Questo, amici miei della blogosfera, non è un post per voi. Questo è il post che invierete per errore ai vostri cari per farvi finalmente regalare qualcosa che desiderate e non il solito paio di calzini. 

A meno che, ovviamente, non siano calzini cinematografici, come per esempio questi di Happy Socks per gli amanti Disney nelle vostre vite.


ABEditore
si è fatto notare negli ultimi anni come l'editore da regalare per eccellenza. I loro libri sono delle piccole delizie per gli occhi, molto economici anche per fare solo un pensierino, e contengono raccolte di racconti da gustarsi come piccoli dolcetti. Per l'amic3 amante dell'orrore è pieno di piccole gemme, tutte contenute nella collana Ombre e Creature, che trovate a questo link, ma la delizia che vi consiglio è invece la collana Piccole Guide Tascabili, che contiene quelle piccole dolcezze che vedete in foto. Li adoro, li vorrei stringere tutti tra le mani come se fossero piccoli gattini.




Sempre per l'ossessionat3 all'orrore delle vostre vite: House of Psychotic Women è uno dei libri culto sul tema. Quest'anno ha compiuto 10 anni, e per l'occasione ne è uscita una versione tutta nuova, espansa, piena di fotografie da guardare quando la lettura si fa troppo impegnativa. La trovate qui. La desidero con la bramosia con cui desidero il caffè la mattina.




Makeup Revolution è un brand di trucchi super low cost che negli ultimi anni ha sfornato alcune collezioni cinematografiche che sono una meraviglia, tra Il Grinch, Shrek, Game of Thrones e Coraline, c'è solo da preoccuparsi di non riempire troppo il carrello. Segnalo per esempio la palette della Fata Madrina di Shrek 2 che mi fa spaccare dal ridere, se siete in grado di usarla senza cantare Cerco un eroe in fondo non siamo anime poi così affini. Il link sta qua.



Per l'amico scrittore, quello che vedete sempre crucciarsi perché ha una roba nel cassetto - o più verosimilmente nell'hard disk - che non riesce a concludere: Fabula. Un mazzo di carte che dovrebbero aiutare a portarsi a casa la missione. Esiste anche nella versione kids per i più piccoli. Il link qua.



Per il master delle vostre vite, a cui davvero non sapete come dire che si potrebbe fare un po' di meglio nella prossima campagna del vostro gioco di ruolo c'è un libro che può farlo per voi, dal titolo autoesplicativo. Lo trovate al link.





E a proposito di giochi di ruolo, a Modena Play ho la fatto la conoscenza di Need Games e dei loro giochi di una bellezza senza senso. Io e il Moderatore abbiamo comprato Chtulhu Confidential, un gumshoe one-2-one, a cui quindi si può giocare in due, un master e un giocatore. CC è un noir lovecraftiano, ambientato negli Stati Uniti degli anni '30. Qua vi consiglio gli altri due che i bravissimi ragazzi dello stand ci avevano fatto vedere a Modena e che ovviamente rimangono nel mondo dell'orrore. Il primo è Achtung! Chtulhu, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Se amate molto la persona a cui state per fare il regalo c'è questa edizione che contiene sia Guida del giocatore e Guida del Gamemaster. Il secondo, invece, è Il re in giallo, composto da 4 volumi giocabili separatamente oppure insieme per una campagna più lunga.



Io lo so che ormai i funko pop stanno stancando, che li hanno tutti, che sono banali. Dite quello che volete, non mi importa. Quello di Vincent Price con in braccio il gattino ce lo meritiamo tutti quanti. Ha anche le rughine intorno agli occhi e lo amo intensamente. Sta qui.




Per l'amica strega e amante della letteratura, il perfetto connubio: i tarocchi delle scrittrici. Un pensiero regalo troppo bello perché io non lo condivida. Sono al link.




E con questo, amic3, spero di avervi dato qualche consiglio un po' simpatichello per non rovinare il Natale all3 vostr3 blogger del cuore. Nel dubbio, c'è solo un modo per non sbagliare: i buoni del Libraccio. Giuro, sono il solo modo per farci davvero felici.



martedì 10 dicembre 2019

Gift Guide 2019: Libri di cucina

10:55
Io mi son proprio rammollita.
La mia wishlist una volta comprendeva solo vinili, libri enormi e gioielli. Oggi guardo sbavando il Soda Stream e le offerte dei detersivi. Sono andata a convivere più un anno fa e le mie priorità si sono tutte sballate. Quest anno, quindi, ho deciso di fare due cose: un libro al giorno su Instagram, dove vi do consigli lampo per regali letterari, e libri di cucina sul blog, dove posso essere la vera anziana che sono.
Preparatevi, ci sono delle bellezze qua dentro, per risparmiarvi l'ennesimo anno con i libri delle due Benedette o de La prova del cuoco.



Quando sono a letto la sera e rivolgo le mie preghiere agli dèi delle arti, uno di loro è Yotam Ottolenghi.


I suoi libri sono editi in Italia da Bompiani, sono bel lis si mi. Sono i più bei libri di cucina del mondo e li accarezzo ogni volta che vado in libreria. Io ho Jerusalem, un compendio di cucina mediorientale da sbavare sulle pagine. Quello che vi consiglio oggi è Plenty, una raccolta di ricette vegetariane che sono stupende da vedere e da mangiare non ve lo dico nemmeno. Se dovete fare un regalo con questi andate sul sicuro, non fosse altro per il fatto che sono libri dall'estetica molto appagante, se invece fossero per voi ma ancora non siete certi di voler fare la spesa, li trovate tutti sulla media library online, così ve li spulciate e decidete se valgono la spesa!
Spoiler: la valgono.

Secondo consiglio: i libroni di Mélanie Dupuis.


Nello specifico, se avete la classica amica a cui piace fare le torte, Il grande manuale del pasticciere è un sogno ad occhi aperti. Colorato ma con estetica minimal, parte dalle basi ed esplora tutto quello che serve. Un grosso coffee table book ma di quelli che servono a qualcosa. Bellissimi tutti quanti, da scoprire.

Per l'amico grafico, eternamente single che teme di non sapersi cucinare nemmeno un uovo, ho il libro perfetto, anche lui bello bello in modo assurdo.


 Eat! The quick-look cookbook è un libro di ricette semplicissimo e fatto solo con disegni piccoli, semplici e coloratissimi. Stupendo, ironico, e anche utile!

Al milanese imbruttito della compagnia: Schiscetta Perfetta.



Costa nulla, è simpatico, lo regalate insieme al porta pranzo che vendono da Tiger che si può anche mettere in microonde, e sciao cari, regalo fatto. Vannicelli poi ho scritto anche la variante per neo - genitori, Baby Schiscetta, altrettanto carino!

Lo so che i libri degli youtuber sono detestati da tutti coloro che si ritengono letterati coltissimi, ma date una possibilità a Niomi Smart. Inglese, è diventata famosa per i suoi contenuti a tema plant based e sostenibilità, ha scritto un libro di ricette (vegane) che si chiama Eat Smart.


Anche in questo caso si possono "provare" i contenuti di Niomi prima di comprare il libro. Ha una serie di video sul suo canale che si chiama What I eat in a day (sì, se li avete visti mille volte su youtube dovete dare la colpa a lei, che ne è l'iniziatrice), nei quali cucina e mostra alcune delle ricette che si trovano nel libro. Un ottimo primo passo per chi volesse iniziare a ridurre l'apporto di carne e di alimenti di origine animale. Unica pecca: è solo in inglese.


  • Pro tip, idea romantica da Mari: libro di ricette homemade. Per la mamma, con le ricette storiche della nonna rilegate in modo carino, per il fidanzato, con magari le ricette che vi hanno accompagnato nella vostra storia, per la figlia, con le ricette che una mamma vuole passarle per ricordo, per esempio quando esce di casa. Costo: poco più di zero, sentimento: mille. Scusatemi, sono smelensa anche se lo nego.
Ora, sono quasi le 11, quindi se vi ho fatto venire fame scusatemi e tenete duro, è quasi ora di pranzo. Per quanto mi riguarda ormai sono nella fase in cui mi perdo nelle sezioni di cucina delle librerie e questi libri piano piano verranno tutti a casa con me. Agli amici cremonesi che amano la mia stessa sezione consiglio di stare lontani dalla Feltrinelli perché quel posto è il demonio e la sezione cucina è immensa e fornitissima. Vi amo, bellissimi libri colorati e pieni di foto, vi penso sempre.

lunedì 2 dicembre 2019

Gift Guide 2019: Gioielli belli

13:02
Ah, rieccoci.



Mi sono sempre proclamata poco amante del Natale, anche se da quando ho una casa mia ammetterò di starmi rammollendo, ma una cosa è certa: mi piacciono i regali.
Presente quelle persone che dicono che preferiscono farne che riceverne? Mentono.
No, scherzo, magari qualcuno molto più generoso di me c'è, ma quel che è sicuro è che io so sempre esattamente cosa vorrei ricevere, e anche quest anno cercherò di dare consigli sulle cose bellissime che popolano l'internet e non solo, e che starebbero da dio sotto l'albero.
Cominciamo con i gioielli.
Basta Pandora pacchianoni, basta Morellato! Il mondo è pieno di cose da scoprire.


Per chi ha un budget che invidio

Rubinia Gioielli

Non che tutto il resto della collezione di Rubinia sia brutto, ci mancherebbe altro, ma nello specifico hanno una linea, Filodamore, composta di gioielli personalizzabili con frasi, lettere, numeri, che è bellissima, minimal ed essenziale. Rubinia è una gioielleria vera e propria, ha prezzi da gioielleria (che pure non sono eccessivi, l'argento è accessibilissimo per esempio) e ne va tenuto conto. Per regali speciali è meravigliosa.

Lil Milan



Forse la più social delle aziende di gioielli in circolazione, Lil è il luogo in cui temo spenderei ogni soldo se ne avessi. Anche in questo caso si tratta di gioielli dalle linee essenziali, che come avrete capito sono i miei preferiti, e nel suo caso è solo oro, non mi pare di avere visto argento nel sito. I prezzi, di conseguenza, sono altini. Però è un colpo al cuore se non ve la segnalo, e tutto sommato ci sono anellini finissimi sotto i 100 euro, per chi vuole dare una possibilità ad un brand italiano giovane, secondo me sono gioielli bellissimi.


Per chi ha il mio budget

By Lia Jewels



Brand spagnolo, ha una collezione bella ampia per tutti i gusti e soprattutto prezzi decorosissimi. Secondo me è lo step migliore da fare per chi desidera provare qualcosa prima di lanciarsi nella spesa folle dell'oro puro, che è sicuramente un investimento ma che non tutti possono fare in ogni momento. I gioielli di By Lia sono secondo me proprio carini.

Fretsy Creations


Ah, anche questi mi piacciono da morire. Il brand è di una ragazza siciliana, che trovate con lo stesso nome anche su Etsy, e i suoi gioielli in ottone somigliano molto alla linea di Rubinia. I suoi hanno un prezzo ben diverso, e sono secondo me un'idea regalo bellissima, ho in progetto di spendere grandi soldi da lei!


Come ogni anno, sentitevi liberi di linkare (erroneamente, s'intende...) i post della gift guide a chiunque desiderate, e ricordate di fare la faccia sorpresa quando aprite i regali!

lunedì 10 dicembre 2018

Gift Guide 2018: Sostenibilità

17:03
La sostenibilità è diventata un tema di moda.
Finalmente.
Siccome per una volta una non abbiamo bisogno di fare i bastian contrari perché è una moda che ci piace e ci piace molto, ecco una piccola lista di regali per far contenti gli amici ecologisti ma soprattutto quelli che ecologisti non sono, nella speranza di convertirli alla consapevolezza che se facciamo tutti qualcosa di buono il bene diventa esponenziale. 


Per chi vuole cominciare


Questo libro è quello che dice di essere: una guida alle cose buone. Ovvero, parla di tutto, ma del tutto buono: sport, moda, cucina, beauty...gli ambiti della vita di tutti ma migliorati, puntando alla sensibilità verso l'ambiente e le persone e aiutando nella ricerca della qualità. Il tutto con informazioni, approfondimenti e interviste, impaginate con quella grafica moderna e minimalista che a me piace da matti, cosa ci facciamo.

Per i curiosi 

Un corso! La vera potenzialità di quel mezzo di distruzione di massa che è il mio amato internet è la diffusione della cultura. Ciò che fino a nemmeno troppo tempo fa era qualcosa di elitario oggi può essere alla portata di tutti con una spesa notevolmente ridotta.
Un esempio di regalo?
Qualche mese pagato su Skillshare, per esempio. Così non si vincola ad un certo argomento, cosa che comunque si potrebbe fare quando si conosce bene il destinatario, ma si fa un pensiero secondo me carinissimo, che non porta sprechi di alcun tipo ma solo conoscenza.

Per chi deve decidersi a rinunciare alle Yankee Candle



La soluzione ai vostri problemi si chiama Cera una bolla (che trovate qui). Si tratta di un negozio che fa della natura il centro, creando candele (di soia!) ma anche profumazioni, piccole creazioni, a volte di recupero, per la casa ma anche saponi e profumi solidi. Il tutto con rispetto per l'ambiente e le materie prime, con un'attenzione al packaging e al design del brand che per me rendono i prodotti davvero unici. Segnalo anche che Cera una bolla ha creato una linea in edizione limitata in collaborazione con Bossy, il sito sulla parità di cui vi parlo sempre, e con loro ha sfornato la linea Feminist: una candela, una tarte per il brucia essenze e una profumazione per la casa, che si possono acquistare in kit o separatamente. Trovo tutto bellissimo e comprerei direttamente lo shop per farlo mio.
(Qui il link al kit Feminist)

Per l'amico davvero davvero ecologista



Una pianta!
Treedom dà la possibilità di donare o piantare per un regalino al pianeta un albero.
In base al proprio budget (o al gusto personale) si sceglie la specie che si preferisce e si regala una felice pianticella all'amico green.
Ma che sia green davvero, perché presentarsi con un regalo 'per terzi' è rischioso e potrebbe risultare sgradito. Ho convinto il mio ragazzo a regalarlo ad un'amica molto molto greenissima, però, di quelle con le Birkenstock per intenderci, ed è sembrato davvero apprezzato. Un pensierino carino e che fa del bene!

Le grandi banalità ma sempre utili

Borraccia per chi come me beve come uno in hangover e finisce per rischiare di produrre plastica per due.
Dischetti struccanti lavabili in magica combo con il sapone 18 in 1 del Dr Bronners, che sono una cannonata separati e micidiali insieme.
Una bici! A volte l'auto è indispensabile, non è piacevole ma dobbiamo scenderci a patti e cercare di fare del nostro meglio per usarla il meno possibile. Siccome le bici non è che costino poco, ci sono mille negozi dell'usato, ritinteggiatela, metteteci fiori di plastica e cestini di vimini, oppure fatela tamarrissima blu e argento, come più si confà al futuro proprietario. Poi via verso infinite scampagnate per giocare ad essere i bambini di Stranger Things.
(Si vede che vivo in paese e la bici la vivo come una cosa rilassante? Mi sa che se vivete a Milano di scampagnate non se ne fanno granchè, ma al pianeta non interessa!)
Abiti di seconda mano, altro grande regalo. Non sembra bellissimo detto così, ma scaricate depop, cercate un bel maglione di cachmere di Max Mara, o la Falabella che la vostra amica tanto desidera ma non può permettersi, o quelle scarpe che avete visto insieme in vetrina e che poi il vostro ragazzo non ha comprato, bigliettino sul valore del vintage e il gioco è fatto.
Il cibo, poi, sostenibilissimo. E si fa sempre un figurone.
Infornate biscotti allo zenzero!

Qualsiasi idea nell'ambito della sostenibilità non è solo benaccetta, questo post è proprio una richiesta: ditemi cosa regalerete voi e quanto il fattore spreco influenza le vostre scelte.
Siamo già a questo livello di consapevolezza o dobbiamo lavorarci tutti quanti un po' di più?

giovedì 15 novembre 2018

Gift Guide 2018: Libri per bambini

19:22
Siamo tutti d'accordo che regalando Rodari e Piumini si fa bella figura, vero?
Così come Harry Potter, il maestro Lodi, Pinocchio, Roald Dahl, eccetera eccetera ecceterissima.
Però il mondo dei libri per bambini e ragazzi è magnifico e sconfinato e sarebbe davvero un peccato non esplorarlo tutto.
Chi ha già letto almeno un paio di post della Redrumia non sarà sorpreso da nessuno dei titoli, ma quando l'amore chiama...


Intanto mi pare giusto sottolineare che il primo libro per bambini che dovreste regalare a tutti quanti è il mio, che sta qui di fianco e che mi dimentico sempre di pubblicizzare un po' di più. Ci ho messo i bambini che scappano di casa, gli animali parlanti, gli dèi e il campeggio. Mi pare ci siano tutte le cose che contano, ecco.

Per l'amor di Asgard a parte, però, iniziamo con la carrellata.
Occhio ai portafogli, perché io mi avvicino ai 30 ma li voglio tutti quanti e quelli che non voglio è solo perché li ho già e non li ho comprati da bambina.

Se volete restare sulle cose a tema natalizio ma siete stanchi delle Piccole donne c'è un solo autore da cercare, Raymond Briggs. Anche se è tutto adorabilmente innevato e magico e quindi tra le sue cose c'è giusto l'imbarazzo della scelta, quest anno è uscita l'edizione speciale per i 40 anni di The Snowman, che trovate qui. Sì, è in inglese, ma se il nanino ricevitore del regalo ama i disegnoni al massimo glielo traducete voi leggendolo.


Se volete crescere delle piccole suffragette o anche solo se credete che sia giusto dare modelli femminili importanti ai maschietti, la collana Piccole donne grandi sogni di Maria Isabel Sanchez Vegara è adorabile. Le protagoniste sono donne di tutti i generi, da Rosa Parks ad Audrey Hepburn, da Agatha Christie a Anna Frank. Una sorta di Storie della buonanotte per bambine ribelli in volumi singoli che non si propone di crescere gioventù ribelle (perché poi, perché?) ma di ricordare che la straordinarietà sta proprio nell'ordinario. E che da qualche parte ce l'abbiamo tutti.
Senza fare le ribelli.



Cattivi come noi è una bomba per i bambini che si sono stufati di Cappuccetto Rosso. Stavolta parliamo dei cattivi, guardiamoli per bene e apprezziamo anche loro. Più cattivo lui di Suicide Squad, è interattivo e bello grande, simpaticissimo.
Lo trovate qui.



Mettiamo che siete una mamma e un papà appassionati di fumetti. L'anno scorso ci avete provato a regalare la Paperdinastia al nano, ma non ha funzionato. Quest anno osate: Bone!
Ok, è gigante. Un tomone immenso, i bimbini vengono a noia. Lo capisco, ma la meraviglia vale il rischio. La storia di Bone è un viaggio, un'avventura mozzafiato che conduce il lettore attraverso i mondi, l'amicizia e l'amore, e lo fa con personaggi adorabili e cattivi stupidissimi. Vorrei lo regalaste ai bimbi non solo per iniziarli al fantasy, ma perché è di una simpatia disarmante. Fa riderone.
Continuo a comprendere le perplessità date dalla mole, ma riesco tantissimo ad immaginare i piccini che aspettano con ansia il momento in cui ogni sera col papà ritornano nel mondo magico. Poi da grandi se lo rileggono e lo rigodono come fosse la prima volta.
Che bomba Bone.
Sta qua.

ignorate pure le mie parole, ma lo vedete quel personaggino tondino lì davanti? è lui Bone! Come si fa a non volerlo?



E la zia cinefila, che gli regala al nipotino che guarda sempre e solo Casper?Questo!
Ora, io non credo che vada a scovare nelle chicche indipendenti del cinema indonesiano, no. Credo che sia però un modo carinissimo per condividere una passione, per far vedere ai bambini anche cose che magari non avrebbero considerato altrimenti e parlarne insieme. Ogni scheda ha un illustrazione, una descrizione e in fondo ha una schedina per votare il film e dare un'opinione. Lo trovo carino in modo inaspettato, e poi c'è la scheda di Lo chiamavano Trinità e per me tanto basta.



Iniziate presto i vostri eredi alla persona di Davide Morosinotto.
Io l'ho scoperto per caso in biblioteca, ma ha scritto un sacco e per nostra grande fortuna continua a farlo. Scrive avventure appassionanti e bellissime per giovanotti in cerca di guai, e sono una più bella dell'altra. Se capitate bene (come nel caso di La sfolgorante luce di due stelle rosse) resterete estasiati anche dall'edizione. Prendetene uno a caso e andrà comunque bene, perché sono tutti gioiellini piacevolissimi.

Infine, due consigli banalissimi ma che non passeranno maimaimai di moda per quei disastrosi ragazzini delle medie. Genitori, avete tutta la mia comprensione e anche un abbraccio virtuale.
Di Neil Gaiman praticamente tutto, anche le prefazioni ai libri degli altri. Potendo sceglierne solo uno, però, niente è bello come Il figlio del cimitero. 
Infine, Bartimeus. Tutta la tetralogia, in blocco, in modo che non se ne stacchi per tutte le vacanze e si dimentichi le mille espressioni che deve fare di matematica. La prof magari si incazzerà, ma lui o lei con occhi angelici potranno dire che hanno passato le vacanze a leggere e alla fine tutto è bene quel che finisce bene.

Anche le nostre finanze, ma quello è un altro discorso.

domenica 4 novembre 2018

Gift Guide 2018: Poster!

18:19
Io mi rendo conto che Halloween è passato da meno di una settimana.
So anche che alla prima canzone natalizia con così largo in anticipo qualcuno potrebbe valutare di entrare in un luogo colmo di gente per commettere una strage. 
Ma il mio compito, come ogni anno da che la Redrumia esiste, è cercare di semplificarvi il periodo più stressante dell'anno con una serie infinita di consigli per i regali per tutte le persone che vi circondano, così che non dobbiate pensarci da soli e possiate invece concentrarvi sui regali per voi stessi, che sappiamo tutti essere quelli più graditi. 
Un post alla settimana da qui a Natale, cominciando con i poster!


1) Una copertina del New Yorker.
Il New Yorker è la rivista migliore per fare gli intellettualoidi con la borsa di tela (che ti regalano loro quando ti abboni, a posto). Oltre a questo, però, ha delle copertine magnifiche, ogni settimana create ad hoc da artisti magnifici.
Alcune delle mie preferite:


 

Il web ha capito che da questa cosa ci si poteva fare dei soldi, e ha pensato di mettere poster fatti con le copertine ovunque:
su Allposters.it
su Art.com
su questo negozietto Ebay
su questa bellezza di Etsy
Ora non vi resta che scegliere quale, però. Buona fortuna per quello.

2) This is not a love song
Si chiamano come una canzone dei Public Image Limited e sono un progetto magnifico che ho conosciuto a Lucca lo scorso anno e che sempre a Lucca ho cercato anche quest anno.
Il punto è questo: scelgono un film o una canzone e lo affibbiano ad un illustratore. Quello che ne esce è un progetto grafico che prende la forma di un posterino (o posterone, come lo volete voi) in cui l'illustratore interpreta con le sue mani la canzone. Nel caso del film, invece, all'interno di un porta vhs troverete poster della locandina del film ma illustrata e diverse cartoline con scene del film.
Costano nulla, sono bellissime e come regalo sono una gioia.
Io ho Dirty Dancing illustrato da Baronciani e Skinny Love, che già ♡, di Manuele Altieri. C'è solo l'imbarazzo della scelta, e le canzoni in particolare sono un pensiero dolcissimo.



3) Michael Sowa
Sempre su Allposters ci sta lui, quello che nessuno conosceva prima dell'avvento di quella disgrazia di Amélie. Una cosa buona è successa: la notorietà di questo signore e delle sue immagini.
Una ad esempio:


Poeticissime e super evocative, fanno fare un figurone.

4) Il poster di Tre uomini e una gamba
Qui vi linko direttamente il poster singolo e non il negozietto Etsy.
Sta qua.
In generale il negozio è pieno di cose interessantissime e idee molto carine, ma questo è il poster di Tre uomini e una gamba.
E sto.



5) Ekin Büyükşahin
Il nome l'ho copincollato, ma si trova sui social come Ekinakis.
Qui  il link allo shop.
Sono illustrazioni magnifiche, lineari e minimal come piace a me ma con colori eccezionali. Il suo è uno stile che si ama o si odia, quindi raccomando cautela nel regalare queste stampe, ma mi piacciono talmente tanto che non potevo lasciarle fuori.



6) Grafomap
Cheesy? 
Forse.
Bellissime?
Anche.
Le stampe di Grafomap possono essere un bel pensiero se ben piazzate. Mi viene in mente una storia a distanza, una famiglia che adotta, un amico di rientro dall'Erasmus...di certo non il paesello in cui si vive, ecco. Hanno una grafica super minimale e stanno bene ovunque. Carine davvero.


Cremonina mia bella è stupenda anche così
7) Petites Luxures
Li trovate su instagram e sul loro sito.
Si tratta di illustrazioni erotiche composte solo di qualche linea. Sono di una delicatezza rara, a volte più esplicite a volte solo accennate, e io le adoro. 
Non le regalerei alla prozia Maria, chiaramente, ma per il compagno/a le trovo deliziose.



Beati voi se siete riusciti nel frattempo a non riempire le pareti di casa.
Io mi salvo perché ho la carta scaduta e nessuna intenzione di andare in banca a prendere quella nuova.
Povera state of mind.

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