C'era una volta George Romero.
C'era, e oggi non c'è più. Ci ha salutati a luglio. Lui e la sua deliziosa faccetta andavano commemorati, e quando con gli altri blogger ci si è organizzati per questa giornata non mi sono tirata indietro.
Pausa ai vampiri, quindi, per oggi.
C'è un Maestro da omaggiare.
Il giorno degli zombi narra di un mondo completamente in rovina. Non abbiamo assistito all'apocalisse z, ne vediamo solo le conseguenze. Gli zombie sono ormai padroni del mondo e i pochi umani superstiti vivono sottoterra. Conosciamo gli abitanti di una base militare, in cui un gruppo di scienziati, con l'aiuto di alcuni militari, sta lavorando sulla possibile soluzione al problema dei ritornanti.
Per questa recensione commemorativa avrei potuto scegliere La notte dei morti viventi. Sarebbe stato facilissimo perché sarebbe stato niente più che un altarino di parole ad uno dei miei film preferiti di sempre. La cattiveria del finale de La notte, però, è stata presa, dilatata un po', aggiustata qua e là, e messa ne Il giorno degli zombi.
Davvero, se è una brutta giornata, se non vi sentite benissimo, se avete perso la fiducia, guardate altro per l'amor di dio che non voglio avervi sulla coscienza. Perché il terzo film del ciclo degli zombi è di un pessimismo estremo. Non pensate che vi siano segnali di miglioramento, di speranza, di happy ending. Non c'è NIENTE, NIENTE di positivo in questo film maledetto. Non un momento di respiro, di leggerezza (e quelli che ci sono, brevissimi, sono di un'amarezza spaventosa), mai uno spiraglio di luce. Il mondo è perduto e noi con lui.
I due grandi mondi ritratti nel film ne escono annientati. La scienza, che diventa ossessione, non guarda più in faccia nessuno, si fa beffe di qualsiasi etica e punta dritta all'obiettivo, regalandoci con il personaggio di Bub una delle scene più strazianti mai viste in un film sui ritornanti. Se però è chiaro che gli uomini di scienza ci vengono comunque presentati come 'i buoni' (ammesso che simile scemenza esista), per i militari davvero non c'è pietà. Sono barbari, sporchi, malvagi, egoisti fascistelli con un chiaro microcefalo, un po' troppa patata in testa per il contesto in cui sono e ben poco rispetto per il prossimo. Avesse potuto avrebbe diretto il film con ACAB scritto in fronte col sangue finto.
Estremo, di un gore notevolissimo che non lascia indifferenti, con un inizio storico e una posizione precisissima e nessuna paura di urlarla al mondo, Il giorno degli zombi mi pareva il modo migliore per salutare George Romero.
Negli ultimi 50 anni abbiamo avuto un film sugli zombi di Romero indicativamente (molto indicativamente) ogni 10 anni. Ha visto la società cambiare, non sempre in meglio, e, con lo sguardo acuto dei più intelligenti tra noi, l'ha criticata violentemente, con secchiate di sangue e viscere allo scoperto. Vederli oggi è interessante non solo perché sono film eccezionali, ma perché conosciamo la storia avendola vista da occhi esterni, quelli del futuro.
Avere la possibilità di guardare il marcio di oggi attraverso i suoi occhi sarebbe impareggiabile.
Un privilegio di cui siamo stati privati.
C'è una sola fortuna, in tutto ciò.
Gli uomini non cambiano mai.
I miei amici che insieme a me oggi ricordano quello che GR ci ha lasciato:
Delicatamente Perfido - La notte dei morti viventi
White Russian - La terra dei morti viventi
Non c'è paragone - La città verrà distrutta all'alba
Combinazione casuale - Martin
Una mela al gusto pesce - Bruiser
Pietro Saba World - Monkey Shines - Esperimento nel terrore
The Obsidian Mirror - George of the dead
Bollalmanacco - La metà oscura
martedì 5 settembre 2017
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George Romero Day - Il giorno degli zombi
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George Romero Day - Il giorno degli zombi
Reviewed by Mari.
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15:41
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Non rivedo questo film da anni, forse perché l'ho guardato quando ero troppo ragazzina per farmelo piacere davvero. Troppo cupo e pessimista, come dici tu. Devo proprio tornare a fare visita agli zombie di George :)
RispondiEliminaSecondo me ci sta anche che non piaccia, è davvero di uno sconforto totale, ma per me ne vale davvero la pena!
EliminaDella saga questo è uno dei migliori, gran bella scelta ;)
RispondiEliminanon dico il mio preferito, ma lo segue a ruota!
EliminaCome si chiamava? Bub, vero? Uno dei più grandi eroi dei nostri tempi!
RispondiEliminaBub, sì! Che commozione!
EliminaDi questo film mi piace particolarmente la colonna sonora, anche se l'ho trovato un po' più debole rispetto al suo predecessore. Sicuramente uno dei grandi film di Romero!
RispondiEliminaSo che per molti dirò una fesseria, ma a me è piaciuto più di Zombie. Ho avuto più coinvolgimento, più emozioni e più 'forza'!
EliminaSecondo me questo è il film più spietato della saga. Il più criticamente politico, anche. Hai fatto benissimo a parlarne, lo si fa davvero troppo poco.
RispondiEliminaAnche secondo me lo è. Il più cattivo, il più forte e il più schierato. Infatti l'ho adorato!
EliminaProprio per la sua cattiveria mi hai fatto voglia di recuperarlo!E' uscito quando ero troppo piccola per gli horror movies,ed è finito nel calderone immenso di cose che vorrei recuperare ma non ho assolutamente tempo di fare XD
RispondiEliminaanche per me è stato un recupero tardivo, ma con quanto amore!
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