Titolo originale: Rosemary's baby
Anno: 1968
Durata: 136 min.
Caro Roman, m'hai messa in difficoltà.
Partiamo dalla trama, celeberrima.
Rosemary (Mia Farrow) e suo marito Guy Woodhouse (John Cassavetes)
comprano casa a New York. Questa abitazione ha ospitato inquilini
tristemente noti per aver commesso crimini indicibili, ma che
importa, compriamola. I vicini di casa sono il signor e la signora
Castevet, una coppia di nonnini che più adorabili non si può.
Questi si affezionano da subito e in modo piuttosto insistente ai
Woodhouse. (Ai giorni nostri si viene arrestati per questo e si
chiama stalking.)
Qualche tempo dopo il trasferimento
Rosemary rimane incinta. Tutti vivono con gioia questo momento, anche
se la gravidanza presenterà qualche problema. La futura madre
sospetta che questi malesseri siano causati dai Castevet e dal medico
che sempre loro le hanno consigliato, il dottor Sapirsten.
Ecco, la mia opinione è che non ho
un'opinione. 'Rcamiseria.
Ho visto questo film qualche giorno fa,
e ci ho pensato parecchio. Di sicuro non mi ha lasciata indifferente,
ecco, ma da qui a dire che mi è piaciuto..
Quindi mi è piaciuto, ma non mi è
piaciuto. Che mal di testa.
Splendida Mia Farrow. E ancora più
splendida per essere riuscita a sciogliersi il cappio al collo di un
ruolo così celebre e invadente. Si vede proprio la sofferenza
scritta sul viso. Bravissima.
Oscar '69 per l'attrice non
protagonista a Ruth Gordon per il ruolo di Minnie Castevet. E Golden
Globe nello stesso anno per lo stesso ruolo. Devo dirlo anche io che
è stata brava? Mai nessuno ha portato così bene le bandane alla
Nina Zilli.
Per tutte le due ore e rotti sai
esattamente cosa sta succedendo, ma vedi che le cose non vanno come
dovrebbero, e ti girano le scatole. Suspence hitchcockiana fino al
midollo, tu sai cosa succede, ma la protagonista no, e vorresti
urlarglielo contro lo schermo. Povero il mio pc.
Il tema è interessante. Cosa si può
sacrificare pur di ottenere la notorietà e il successo? Ma per
approfondire bisognerebbe aprire un dibattito etico-morale che non è
il mio mestiere. Per quanto riguarda il cinema però, posso dire che
i film horror che hanno un tema così serio di fondo a me garbano
assai. Però questo non mi ha conquistata completamente, e mi sento
un po' un bastian contrario, dato che tutti amano follemente
Rosemary's baby. Io no.
È un bel film, storicissimo,
inquietante a tratti, con bravi attori e bella colonna sonora.
Sicuramente ha fatto la storia, e sicuramente è stato fonte di
ispirazione per anni, e lo è ancora. Però non mi ha convinta
completamente.
Poi arriviamo ad un finale che per me
vale completamente il film. Sopporti volentieri 2 ore e 11 di film
per un finale del genere. Senza fare anticipazioni, è
psicologicamente disturbante. Dà proprio fastidio alla vista, fa
arrabbiare. Ed è indiscutibilmente GIUSTO. Non poteva andare
diversamente. Quindi perchè abbiano deciso di farne dei sequel per
me è un mistero. È bello così, che finisce ma non finisce, che non
ti dice come andranno le cose ma lo sai comunque.
Ah, nella scena finale del film c'è un
cinese che fa le foto. Il film è estremamente realista.
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