Kristy
Mari.
11:15
Mettiamo un sabato pomeriggio noiosetto. I genitori che rognosamente girano per casa ostacolando il senso di libertà, fratello che monopolizza la camera da letto per giocare all'xbox. Ci vuole evasione, e se anche per voi il senso di straniamento dalla realtà più forte si trova con la tensione massacrante, quello che ci vuole è un survival.
Kristy, in particolare, non sarà il film del secolo, neanche per errore, ma sa fare il suo sporco lavoro, ovvero quello di tendere il povero spettatore come la corda di un violino. Capirete che in quanto cremonese questi sono i miei riferimenti maggiori.
Ma chi è Kristy? La protagonista?
No, quella è Justine.
Abbiamo però un gruppo di persone, anime buone come il pane, che, guidati da quella che sembra essere una setta di origine satanica, vanno in giro ad uccidere ragazze per poi pubblicare online il divertentissimo video dell'assassinio. Kristy è l'affettuoso nomigliolo, dal richiamo evidentemente cristiano, con cui le vittime vengono chiamate.
Justine si ritrova da sola in un gigantesco campus universitario per il giorno del Ringraziamento. Amici e fidanzato sono partiti per raggiungere le famiglie, ma lei non può permettersi il biglietto, quindi si gode un primo momento di libertà, con cibo spazzatura e sculettamenti nei corridoi, tali da farmi temere per qualche istante di essere di fronte ad un High School Musical Halloween Special. Quindi capirete che mi sono rilassata, mi sono messa comoda, non mi sono fatta neanche un confortante tè caldo come al solito.
Quando poi ho visto che una dei ragazzi era Ashley Green, che voi ricordate per Twilight ma che da queste parti è nota per quell'abominio di The Apparition, ero pronta per la demolizione.
E invece ad un certo punto è iniziata una caccia all'uomo (alla donna, vabbè) feroce e tesissima, in cui il fatto di trovarsi in un gigantesco isolato campus non ha dato senso di dispersione ma quas, al contrario, di claustrofobia. Io mi sarei suicidata istantamente, mi sarei arresa all'evidenza della mia inferiorità e mi sarei lanciata tra le dolci braccia di Morte, che ha smesso di essere spaventosa dopo la prima lettura di quel capolavoro di Sandman. Lei no. Ha combattuto con i denti per sopravvivere, a partire dal primo infausto incontro in auto fino al fiammeggiante finale.
Con la solita pesantezza che mi contraddistingue ho ovviamente trovato cose che non mi sono piaciute, che sembrano piccolezze ma che tendono ad infastidirmi perché sembra che gli autori ci prendano sempre per delle scimmiottine che non hanno mai visto un film prima d'ora.
Per farvi un esempio devo fare spoiler.
Si è mai visto un fidanzato che registra su un REGISTRATORE il suo tentativo di estorcere un 'ti amo' alla ragazza? Oltre alla bizzarria del gesto in sè, che non è criticabile in quanto le persone sono strane e dobbiamo scenderci a patti, chi è che usa un registratore nel 2014 (anno del film)? Ma il punto non è tanto questo, che è davvero una piccolezza e come tale va presa. Il punto è: davvero credi che nessuno si immagini che il poveretto morirà asap e che lei si riascolterà la registrazione in un momento di sconforto? Davvero? Lo so che non siete scemi e lo sapete che lo capiremo subito, forse non ve ne frega niente ed è quindi QUESTO ad infastidirmi. Potete fare di meglio, o forse no, ma il punto è che qua non era importante. Non provavo alcuna empatia per una coppia che ho visto 5 minuti quindi non ho sofferto la morte di uno il cui nome non mi è nemmeno rimasto in mente.
Era la caccia che avevo in mente, la sopravvivenza, la tensione. Non mi interessava altro. Possiamo resistere ad un film intero senza cuori spezzati, lo giuro.
Mi rendo conto che sono davvero piccolezze, queste, dovete perdonare la mia pedanteria, sono il tipo che corregge e parole degli altri. Ci provo a smettere ma è dura.
Però, nonostante queste cosine piccole che fanno girare le scatole a me e ad altre 5 persone nel mondo, Kristy è interessantissimo, teso e cattivello.
Proprio oggi abbiamo bisogno di scaricare un po' la tensione.
Prendiamo a mazzate sui denti i satanisti, non possiamo farlo con gli analfabeti funzionali.
Per acquistare il bluray:
http://amzn.to/2gXBQUY
Kristy, in particolare, non sarà il film del secolo, neanche per errore, ma sa fare il suo sporco lavoro, ovvero quello di tendere il povero spettatore come la corda di un violino. Capirete che in quanto cremonese questi sono i miei riferimenti maggiori.
Ma chi è Kristy? La protagonista?
No, quella è Justine.
Abbiamo però un gruppo di persone, anime buone come il pane, che, guidati da quella che sembra essere una setta di origine satanica, vanno in giro ad uccidere ragazze per poi pubblicare online il divertentissimo video dell'assassinio. Kristy è l'affettuoso nomigliolo, dal richiamo evidentemente cristiano, con cui le vittime vengono chiamate.
Justine si ritrova da sola in un gigantesco campus universitario per il giorno del Ringraziamento. Amici e fidanzato sono partiti per raggiungere le famiglie, ma lei non può permettersi il biglietto, quindi si gode un primo momento di libertà, con cibo spazzatura e sculettamenti nei corridoi, tali da farmi temere per qualche istante di essere di fronte ad un High School Musical Halloween Special. Quindi capirete che mi sono rilassata, mi sono messa comoda, non mi sono fatta neanche un confortante tè caldo come al solito.
Quando poi ho visto che una dei ragazzi era Ashley Green, che voi ricordate per Twilight ma che da queste parti è nota per quell'abominio di The Apparition, ero pronta per la demolizione.
E invece ad un certo punto è iniziata una caccia all'uomo (alla donna, vabbè) feroce e tesissima, in cui il fatto di trovarsi in un gigantesco isolato campus non ha dato senso di dispersione ma quas, al contrario, di claustrofobia. Io mi sarei suicidata istantamente, mi sarei arresa all'evidenza della mia inferiorità e mi sarei lanciata tra le dolci braccia di Morte, che ha smesso di essere spaventosa dopo la prima lettura di quel capolavoro di Sandman. Lei no. Ha combattuto con i denti per sopravvivere, a partire dal primo infausto incontro in auto fino al fiammeggiante finale.
Con la solita pesantezza che mi contraddistingue ho ovviamente trovato cose che non mi sono piaciute, che sembrano piccolezze ma che tendono ad infastidirmi perché sembra che gli autori ci prendano sempre per delle scimmiottine che non hanno mai visto un film prima d'ora.
Per farvi un esempio devo fare spoiler.
Si è mai visto un fidanzato che registra su un REGISTRATORE il suo tentativo di estorcere un 'ti amo' alla ragazza? Oltre alla bizzarria del gesto in sè, che non è criticabile in quanto le persone sono strane e dobbiamo scenderci a patti, chi è che usa un registratore nel 2014 (anno del film)? Ma il punto non è tanto questo, che è davvero una piccolezza e come tale va presa. Il punto è: davvero credi che nessuno si immagini che il poveretto morirà asap e che lei si riascolterà la registrazione in un momento di sconforto? Davvero? Lo so che non siete scemi e lo sapete che lo capiremo subito, forse non ve ne frega niente ed è quindi QUESTO ad infastidirmi. Potete fare di meglio, o forse no, ma il punto è che qua non era importante. Non provavo alcuna empatia per una coppia che ho visto 5 minuti quindi non ho sofferto la morte di uno il cui nome non mi è nemmeno rimasto in mente.
Era la caccia che avevo in mente, la sopravvivenza, la tensione. Non mi interessava altro. Possiamo resistere ad un film intero senza cuori spezzati, lo giuro.
Mi rendo conto che sono davvero piccolezze, queste, dovete perdonare la mia pedanteria, sono il tipo che corregge e parole degli altri. Ci provo a smettere ma è dura.
Però, nonostante queste cosine piccole che fanno girare le scatole a me e ad altre 5 persone nel mondo, Kristy è interessantissimo, teso e cattivello.
Proprio oggi abbiamo bisogno di scaricare un po' la tensione.
Prendiamo a mazzate sui denti i satanisti, non possiamo farlo con gli analfabeti funzionali.
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