lunedì 5 giugno 2023
martedì 31 gennaio 2023
Le cose viste e lette a gennaio
lunedì 5 dicembre 2022
Le cose preferite di ottobre e novembre
Il mese scorso ho saltato completamente il post sulle cose belle, quindi recuperiamo questa volta con una double feature, per unire tutto quanto di piacevole ho visto/sentito e amato in questo autunno.
giovedì 29 settembre 2022
Le (poche) cose preferite di settembre
io e il mio vestito da fantasmina vittoriana |
mercoledì 24 agosto 2022
Redrumia summer compilation
Io lo so che questa pausa non l'avevo annunciata, ma nemmeno sapevo che avrei preso una pausa dal blog. Sono semplicemente stata inglobata da un'estate caotica e con molte più ore di lavoro di quante avrei desiderato farne. Quindi adesso mi ricompongo, tolgo le ragnatele da questo posto e parliamo di tutte le cose (che sono poche per i motivi di cui sopra) che ho fatto, guardato e ascoltato in questa frenetica estate.
il solo mare che ho visto quest'anno e se sentite vibrazioni nella Forza sono io che bestemmio per questo |
È un esclusiva Spotify a cura di Lorenzo Pregliasco e Lorenzo Baravalle.
lunedì 30 maggio 2022
Un post molto scarno sui preferiti del mese di maggio
martedì 26 aprile 2022
Preferiti di aprile
martedì 29 marzo 2022
Preferiti di marzo
Non me la sento un po' beauty blogger del 2012? Con il post sui preferiti del mese?
Ho pensato che potesse comunque avere senso riproporlo anche qui, adesso, perché ho mille cose belle di cui parlare e mi piaceva l'idea di riassumerle tutte in un unico post.
foto coi fiorellini che fa subito primavera |
- Silenzio, scritto e narrato da Elena Accorsi Buttini, ricostruisce i fatti legati al disastro di Seveso, avvenuto nel luglio del 1976, e al contributo che questo evento ha avuto nella nascita della legge 194 del 1978, la legge sull'aborto. Interessantissimo, anche se non amo il modo di raccontare dell'autrice, e ripercorre una storia che non conoscevo.
- Le radici dell'orgoglio, nato da un crowdfunding, racconta i primi 50 anni della storia del movimento e della comunità LGBTQ+ in Italia. È bellissimo, pieno di testimonianze dirette e con la presenza di grandi nomi della storia italiana, ma soprattutto insieme alla storia del movimento ricostruisce la storia intera di un Paese, dei suoi costumi, della società e del modo in cui negli ultimi decenni si è comportata con chi fosse diverso da una norma preimpostata. È importante anche per conoscere nomi e situazioni della storia del movimento femminista italiano.
- Mariuoli, un podcast su Tangentopoli. Io ci sono sottissimo, ma esce un episodio ogni tre settimane che francamente a me pare un po' una violenza. Al momento ci sono i primi due, ed è un viaggio, come dire, interessante.
- L'abbazia di Northanger, uno dei lavori pubblicati postumi della mia adorata Jane Austen, che ho riletto per partecipare ad un episodio di Bookanieri, il podcast con il nome più bello d'Italia. L'episodio lo trovate a questo link, per sentirmene parlare insieme a Mirko e Luca per un bel po', ma se dovessi riassumere qualcosa qui: Austen ha preso selvaggiamente per i fondelli il gotico, e lo ha fatto con un romanzo che fa sinceramente spaccare dalle risate, ma che come di consueto è una sopraffina ricostruzione della vita delle donne in una società che le vuole composte, per bene, e con la sorte segnata. È troppo spesso dimenticato, Northanger, ma non è affatto inferiore agli altri, ma anzi trovo che la sua penna qui sia ancora più affilata del consueto. Ti amerò per sempre, Jane Austen, eri la più brillante di tutte.
- Rabbia proteggimi, il primo libro di Eddi Marcucci. Il caso di Marcucci lo conosciamo tutti: condannata ad un inspiegabile (ma forse invece spiegabilissima) provvedimento sorveglianza speciale dopo un periodo passato in Kurdistan a combattere a fianco delle Ypj, l'unità di protezione delle donne. È incazzata, Marcucci, come dovremmo esserlo tutte, perché davvero la rabbia ci protegge da un mondo che ci vuole mansuete. Lei, con la sua, ha preso tante volte i bagagli ed è partita per dare una mano concreta. L'Italia l'ha punita, perché quelle come lei fanno paura, e lo stato deve usare questi mezzucci per "far vedere chi comanda", attraverso i suoi rappresentanti che spesso sono incompetenti in modo imbarazzante. Leggere per credere. Il libro, che è furioso e sincero e doloroso ma potentissimo, racconta di tutte le volte in cui Marcucci ha combattuto per i suoi ideali, è scesa in strada, ci ha messo la faccia. Mi sono sentita piccola piccola, quando l'ho finito, ma anche al sicuro: c'è tanta gente che combatte per noi, per le donne, gli ultimi, i diritti di tutti, e mi fa sempre sperare che tutte quelle battaglie qua le vinceremo noi.
- My best friend's exorcism, di Grady Hendrix. Una deliziosa storia dell'amore unico che lega due migliori amiche che crescono insieme, ma anche una storia di una società ingiusta e di potere. Abby e Gretchen sono cresciute insieme, ma se la prima arriva da una famiglia che arriva a malapena a fine mese e deve fare i conti con i sussidi e le borse di studio, la seconda è molto ricca. Quando Gretchen inizia a stare molto male e presenta i segni di quello che potrebbe essere un enorme trauma oppure una possessione demoniaca, è solo Abby ad accorgersene, perché i genitori ricchissimi sono troppo impegnati a tutelare la propria immagine pubblica, e la scuola ancora di più. Abby è disposta a tutto pur di aiutare l'amica, ma come sempre avviene a pagarne le conseguenze peggiori è lei stessa. È un libro tenerissimo, che parla di quanto è difficile crescere, ma soprattutto di quanto è difficile farlo in un mondo che non ti assomiglia e che tollera a malapena la tua presenza, pronto a farti fuori appena provi a rimescolare le carte in tavola e a rimetterlo in discussione. Il film è in lavorazione, sembra lo vedremo entro l'anno.
- The Seed è una cosa così brutalmente fuori di testa che non poteva che stare sul podio. Tre amiche assolutamente bruciate partono per un weekend nella lussuosa villa del padre di una di loro per assistere ad una pioggia di meteoriti. In realtà non fanno altro che bere e farsi le canne e quando qualcosa cade nella piscina lo scambiano per un armadillo morto e limonano il giardiniere perché se lo porti via. Ora, poiché gli armadilli morti non cadono dal cielo nelle notti di pioggia di meteoriti, vi lascio immaginare che si tratti di qualcos'altro, ma le nostre sono talmente partite che ci mettono un'eternità a rendersi conto della gravità della situazione. The Seed era esattamente il film di cui avevo bisogno, fa ridere tantissimo, ha tre protagoniste matte in culo che si amano dal primo istante e una seconda parte shockante. Imperdibile.
- West Side Story, visto ieri sera e ancora mi asciugo la faccia, stupidi musical, stupidi innamorati, stupido Spielberg, stupido Ansel Elgort, stupide canzoni, stupide danze, stupida New York. Vi odio tutti e mi dovete pagare la terapia. È bellissimo, quindi la stupida sono solo io che non l'ho visto al cinema. In una prossima vita, quando non avrò sacrificato la mia anima al mondo dell'orrore, la donerò al musical, che non ho mai approfondito ma per quel poco che so mi piace così tanto.